Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e offre sempre molti stimoli a chiunque desideri intraprendere un’attività in proprio. Una delle più interessanti novità che ha riguardato l’ambito professionale negli ultimi anni è la diffusione su ampia scala dei Coworking. Per chi non sa esattamente cosa siano, in questo articolo lo scopriremo. Vedremo inoltre i passaggi da seguire per lanciarsi in questa iniziativa imprenditoriale.
Che cos’è un Coworking
Almeno per chi conosce l’inglese, la parola Coworking dovrebbe già di per sé fornire un’idea di cosa si intenda con questo termine. Il Coworking è una modalità lavorativa basata sulla condivisione dello stesso ambiente – nella maggior parte dei casi un ufficio di grandi dimensioni – da parte di varie attività indipendenti. A differenza del classico ambiente aziendale, chi svolge il proprio lavoro in modalità Coworking non appartiene generalmente alla stessa impresa ma a svariate realtà professionali, in taluni circostanze molto diverse tra loro.
Fin dalla sua nascita, il Coworking ha permesso a molte aziende e liberi professionisti di risparmiare sensibilmente sui costi necessari per il mantenimento di un ufficio equipaggiato per poter svolgere la propria attività professionale. Accanto al tema strettamente economico, il Coworking offre una serie di ulteriori vantaggi a chi lo adotta come soluzione lavorativa. Innanzitutto, la possibilità di operare in un ambiente compartecipato e collaborativo che favorisce lo scambio di conoscenze tra i vari professionisti coinvolti. ll Coworking si inserisce anche a pieno titolo nell’ambito di quella economia della condivisione che si sta diffondendo negli ultimi anni. Un’economia green che mette alla base delle sua filosofia il risparmio di risorse preziose, in primis dell’energia, così da assicurare il minimo impatto ambientale.
Questo stile di lavoro non rappresenta un beneficio solo per chi decide di abbracciarlo. Può anche costituire una ghiotta opportunità imprenditoriale. Per chi vuole lanciarsi in quest’avventura, vediamo allora come aprire un Coworking.
Cosa fare per aprire un Coworking
Dal punto di vista burocratico, aprire un Coworking equivale a creare un’impresa. La prima cosa da fare è quindi quella di aprire una partita IVA.
Altro punto prioritario consiste nel trovare una giusta location in cui ospitare questo ambiente di lavoro. Ovviamente più spazio si ha a propria disposizione, più postazioni di lavoro e servizi si possono offrire. Sicuramente, un aspetto a cui fare attenzione nella scelta del locale che ospiterà il Coworking è l’accessibilità. La vicinanza ai mezzi pubblici rappresenta un elemento molto utile che può contribuire a fare la differenza nel successo dell’iniziativa.
Occorre poi pensare all’allestimento dell’ambiente lavorativo, mettendosi nei panni di chi in futuro usufruirà del Coworking. Al di là del fattore puramente estetico, per poter creare uno spazio accattivante è importante dotarlo di ogni comfort e di tutti i servizi di cui si fruisce abitualmente in un ufficio: dalla connessione Internet a un’adeguata illuminazione, passando per la presenza di scrivanie e di sedute ergonomiche.
Come aprire un Coworking se non si hanno i fondi necessari
Come tutte le attività imprenditoriali, il Coworking comporta degli investimenti che possono essere cospicui nella fase iniziale del progetto. Se non si hanno a disposizione molti fondi, si può ricorrere a dei prestiti bancari.
Esistono inoltre specifici incentivi pubblici per finanziare attività di Start Up. Per questo motivo, è sempre opportuno fare delle ricerche accurate o rivolgersi a figure che possono essere d’aiuto per il reperimento di questo tipo di informazioni. Tra queste rientrano anche i commercialisti.
Promuovere il Coworking
Dopo aver dato vita alla location che accoglierà il Coworking, per far decollare l’iniziativa nel migliore dei modi è essenziale puntare su una promozione strategica. Certamente uno dei primi passi da intraprendere è quello di mettere online un sito web dedicato al Coworking, in cui presentare lo spazio e i servizi proposti. Un’ottima idea è poi quella di usare i principali canali social come strumento di promozione.
Ma anche un buon passaparola tra professionisti può essere di grande aiuto. Maggiori sinergie si creano, infatti, più la comunità ospitata nel Coworking è destinata ad allargarsi.