Quando si pensa a un cane la prima immagine che viene in mente in ciascuno di noi è quella di un amico fedele, insostituibile. Probabilmente il migliore amico che si possa desiderare. Nel nostro paese purtroppo sono numerosi i cani che vivono in strada e che vengono abbandonati ogni anno da persone prive di scrupolo.
Quella del randagismo è una triste piaga di cui l’Italia non si riesce ancora a liberarsi, nonostante le tante campagne di sensibilizzazione. I dati a riguardo sono agghiaccianti. In Italia si stimano tra i 500 e 700 mila cani randagi. Una cifra, tra l’altro, sottostimata per la difficoltà di reperire dati corretti e aggiornati.
Per poter offrire un contributo concreto nella lotta al randagismo, possiamo compiere uno dei gesti più utili: adottare un cane. In questo articolo vedremo come fare.
Adottare un cane: le cose da sapere
La prima cosa fondamentale da sapere nel momento in cui ci si accinge ad adottare un cane è che si tratta di una scelta da compiere con estrema responsabilità. Un cane infatti è un impegno, tanto sul fronte del tempo da dedicare all’animale quanto sotto il profilo economico.
Un’assunzione di responsabilità che viene però ampiamente ripagata dall’amore sincero e disinteressato che questo splendido animale è capace di donare in tutta spontaneità a chi lo accoglie nella propria famiglia.
A chi rivolgersi per l’adozione
Per poter aiutare i tanti cani in difficoltà, nel momento in cui si decide di procedere con l’adozione l’opzione ideale è quella di rivolgersi alle strutture accreditate. Esistono molte associazioni di volontari che affiancano chiunque desideri adottare un cane. Ci si può inoltre rivolgere direttamente a uno dei tanti canili presenti nel nostro territorio.
Generalmente, le persone che gestiscono queste strutture svolgono un processo di selezione dell’adottante molto accurato, per tutelare i cani in maniera opportuna. Quando ci si reca in una canile per l’adozione, di solito la prassi prevede la compilazione di appositi moduli, con cui ci si impegna anche:
- a custodire l’animale con le dovute cure;
- a non cedere il cane a terzi;
- a non abbandonarlo per nessuna ragione.
Il periodo di pre-affido
Alcuni canili prevedono un periodo di prova per la famiglia adottante. Si tratta di una sorta di pre-affido che permette di verificare l’andamento della nuova convivenza, così da evitare ogni possibile ripensamento. In genere, durante questo periodo di pre-affido la famiglia ha la possibilità di restituire il cane al canile ma esclusivamente in caso di problemi davvero difficoltosi o irrisolvibili.
In questo lasso di tempo che precede l’adozione, i volontari del canile possono effettuare dei controlli domiciliari che servono a verificare di persona le condizioni in cui è tenuto il cane oltre che a valutare il rapporto con il nuovo padrone.
Quanto costa adottare un cane in canile
Adottare un cane in canile non comporta alcun costo specifico. Il cane viene in genere consegnato alla famiglia adottante già munito di microchip e delle vaccinazioni obbligatorie.
I costi da affrontare per l’adozione sono irrisori: viene solitamente richiesta una piccola donazione in favore della struttura, senza nessun importo obbligatorio.
Dal momento in cui si adotta il cane, occorre tuttavia tenere in considerazione che l’arrivo dell’animale in famiglia comporta dei costi fissi. Oltre al cibo, le spese da sostenere sono quelle per il veterinario per le vaccinazioni annuali.
Come gestire un cane adottato
Quando si accoglie un cane in casa, proprio come quando si decide di adottare un gatto o un qualsiasi altro animale, occorre essere ben consapevoli del fatto che ci si assume un impegno a lungo termine. Ciò vale soprattutto nei casi in cui si opta per adottare un cucciolo, visto che l’animale ha una lunga vita dinanzi a sé.
È inoltre essenziale capire come gestire il nuovo arrivato nel migliore dei modi. I primi giorni sono delicatissimi. Per accogliere l’animale in maniera ottimale, una buona idea consiste nel creargli dei punti di riferimento: dalla ciotola per il cibo alla presenza di una coperta o di una comoda cuccia per il riposo.
Altro aspetto importante è far abituare il cane ai ritmi della casa fino dal primo giorno. I cani sono infatti animali abitudinari. La loro vita va quindi preferibilmente organizzata seguendo ritmi costanti e routinari.