“Comandano i terroni. Ai meridionali 3 cariche istituzionali su 4”. Non è passato inosservato il titolo di apertura del quotidiano Libero oggi in edicola.
Tra i primi a replicare il vicepremier Luigi Di Maio: “Buongiorno con la prima pagina di Libero, giornale finanziato con soldi pubblici, anche quelli dei terroni. Questa è la preziosa informazione da tutelare con i vostri soldi! Ma tranquilli: abbiamo già iniziato a togliergliene da quest’annoe nel giro di 3 anni arriveranno a zero. P.S. Anche questa volta l’Ordine dei giornalisti rimarra’ in silenzio?”, scrive il leader Cinquestelle su Facebook.
“Se allo stadio urlano Terroni arrivano denunce, curve chiuse, messaggi indignati. Oggi Libero lo scrive in prima pagina. L’Odg ha niente da dire? Non e’ ‘informazione’, e’ razzismo finanziato con soldi pubblici (4,6 milioni nel 2017). Ma fra 3 anni finiranno anche per Libero”, scrive su Twitter il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Vito Crimi.
Non ci sta nemmeno il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che parla di titolo “vergognoso”. Sui social Orlando sottolinea la vicinanza di vedute fra il quotidiano e il leader della Lega Matteo Salvini, e afferma: si preparano già a scaricare sul meridione le colpe dei fallimenti del governo Giallo-Verde. Ha da passa’ a nuttata!”.
“Terroni e negri, è sempre quello il cruccio dei certa gente. Possono cambiare nome e sbraitare ‘prima gli italiani’, ma l’unico italiano che conoscono è quello che vive sopra il Po, è ricco e anche un po’ evasore. Razzisti incalliti”, afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.