ROMA (ITALPRESS) – Il 2025 è l’anno della costruzione per Antonio Colamonici, nuovo direttore tecnico della Federazione Italiana Canottaggio. Il 53enne partenopeo, proclamato nel 2024 miglior tecnico mondiale da World Rowing, riabbraccia l’Italia dopo 8 anni di successi alla guida della Romania: otto medaglie tra Tokyo 2020 (un oro e due argenti) e Parigi 2024 (2 ori e 3 argenti), la conclusione di un ciclo vincente e ora la volontà di farne ripartire un altro, altrettanto ambizioso, con la FIC del presidente Davide Tizzano. “Vivo il mio lavoro come l’opportunità di insegnare ai ragazzi quali sono le regole che poi valgono nella vita. In questi otto anni in Romania mi sono divertito tanto, ho cambiato la vita di molti ragazzi – afferma Colamonici – Quando sono arrivato là, la situazione non era buona, gli uomini non entravano in finale da 20 e più anni, le donne avevano vinto un bronzo nelle ultime due Olimpiadi. Abbiamo costruito tanto, siamo diventati una potenza, vincendo otto medaglie in due edizioni dei Giochi, tra Tokyo e Parigi. Il mio ciclo lì era finito”. “Quando mi è stato proposto il ruolo di direttore tecnico dell’Italia, per me è stata un’occasione molto stimolante – prosegue – Il piacere di tornare a casa è stato grande. Noi ci dobbiamo rilanciare: l’idea di poter ripetere quanto fatto con la nazionale rumena, di poter influire positivamente sulla storia di altri atleti e atlete ed essere l’artefice di un’altra rinascita, ha stimolato tantissimo il mio ritorno”. I massimi appuntamenti del 2025 azzurro saranno a Shanghai (Cina) dal 21 al 28 settembre per i Mondiali Assoluti olimpici e paralimpici per il settore ‘flat’ (acqua piatta) e a Rio de Janeiro (Brasile) dal 23 al 26 ottobre per il settore beach sprint. “Nei primi due raduni a Piediluco abbiamo lavorato mentalmente, cercando la sintonia tra di noi. Sappiamo che quest’anno sarà molto difficile, potrebbero non arrivare straordinari risultati, ma sicuramente sarà un momento nel quale opereremo in funzione di una crescita che ritroveremo nel corso del quadriennio. Inizia anche l’avventura del Pararowing, una sfida che mi emoziona. Per farlo crescere, ci vuole una vera vocazione, che Paola Grizzetti e i suoi collaboratori di sicuro hanno”. Il beach sprint è pronto ad esordire nel programma olimpico di Los Angeles: “E’ un serbatoio olimpico di tre medaglie, che sono tante, e dunque merita la massima attenzione. Non abbiamo dati dai quali partire per una strategia, sappiamo che un gran numero di atleti dal canottaggio ‘flat’ si sposterà al beach. Io ho deciso di aprire una commissione composta da allenatori che hanno avuto già esperienze nel beach sprint e da fisiologi e preparatori atletici da altre discipline, a disposizione grazie al supporto della Scuola dello Sport dell’Acqua Acetosa. Insieme faremo analisi attente – conclude Colamonici – per capire quali sono i veri parametri che condizionano questa disciplina”.
– Foto Ufficio Stampa Federcanottaggio –
(ITALPRESS).
Colamonici “2025 di costruzione per canottaggio italiano”
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