Cleveland c’è ed è più viva che mai. Dopo le due sconfitte al TD Garden, i Cavaliers dominano gara 3 surclassando Boston 116-86 e accorciando le distanze nella finale della Eastern Conference, con i Celtics ora avanti 2-1. A suonare la carica non poteva che essere LeBron James: 27 punti e 12 assist per il Prescelto, che trova in Kevin Love (13 punti e 14 rimbalzi) un fido alleato. Partita senza storia, con Cleveland che vola sul +19 già nel primo quarto e poi allunga fino al +30 finale. Il quintetto di coach Lue bombarda dall’arco infilando 17 triple, quattro delle quali portano la firma di Korver, e in sei finiscono in doppia cifra. Fra i Celtics in difficoltà Jaylen Brown, 23 punti di media nelle prime due gare e oggi a referto con 10 punti, ma anche Jayson Tatum (18 punti) e Terry Rozier (13 punti) non sono all’altezza delle precedenti prestazioni. “Ci hanno dominato”, riconosce coach Stevens. I Cavs hanno trovato anche i punti di Hill (13) e Smith (11) e James si è potuto anche permettere di dosare le energie, limitando la sua presenza sul parquet a 37 minuti.
Solo in 19 occasioni su 300 una squadra ha ribaltato uno 0-2 nei play-off e Cleveland l’ha fatto due volte, prima nel 2007 e poi nel 2016, nella finale per il titolo vinta contro Golden State. Di contro i Celtics si sono aggiudicati una serie 37 volte su 37 dopo aver vinto le prime due partite. Domani notte gara 4, sempre in Ohio.
(ITALPRESS).