Sabato 11 maggio Papa Francesco ha incontrato in udienza privata tutti i dirigenti e i collaboratori del Centro Sportivo Italiano. Tra gli spunti di riflessione lanciati dal Pontefice quello su “una pratica sportiva vissuta come occasione di aggregazione, di crescita e di fraternità”, “lo sport vissuto nel controllo di sé, nel rispetto degli altri”, o ancora “l’impegno a migliorarsi che insegni la dedizione e la costanza” e infine “lo sport in un agonismo che non faccia perdere il sorriso e alleni anche ad accettare le sconfitte”. Tanti gli assist offerti dal “capitano” delle 16 squadre della Clericus Cup, validi anche per i preti e seminaristi del torneo, che domani, sabato 18 maggio, in un periodo post pasquale molto fitto d’impegni torneranno in campo per sfide, d’ora in poi, decisive. Tra adorazioni, vespri, messe e celebrazioni, sui campi di calcio, non c’è più tempo per fare calcoli come nelle qualificazioni; ora sono tutti scontri diretti fino alla finale più ambita del 1° giugno. Sorteggiati su Tv 2000 gli accoppiamenti delle imminenti sfide. C’è grande attesa per l’Altomonte, collegio sacerdotale che mai prima di questa edizione aveva raggiunto i quarti di finale e che ora sfiderà la rivelazione del Girone D, il San Guanella Amici. Match inedito che vedrà affrontarsi anche due attaccanti che hanno ben figurato nella fase a gironi: l’indiano Kurian Kokto per l’Altomonte e il congolese Serge Ngandu per i rosanero guanelliani. Il match clou è indubbiamente la sfida, tutta fra seminaristi, che fa incontrare North American Martyrs e Redemptoris Mater: un “classico” ecclesiale, tra due squadre pluristellate, vincitrici di tre coppe a testa. Tante le sfide nel passato, in particolare nelle finali del 2009 e del 2010 dove il Red Mat la spuntò entrambe le volte, superando 1-0 gi statunitensi del collegio nordamericano. Papabili come protagonisti due nomi su tutti, uno per squadra: l’eterno William Nyce tra i campioni Usa, e l’ivoriano Rudolphe Kouamé, omonimo del calciatore del Genoa per i neocatecumenali. Il lanciatissimo Sedes Sapientiae affronta invece il Collegio Spagnolo. I trasteverini del Sedes sperano che questo sia l’anno della consacrazione, le tre vittorie del girone hanno portato entusiasmo e certezze, ma l’ostacolo iberico non sarà facile da superare. Ci crede infatti anche la Spagna, guidata dallo stratega argentino don Gustavo Gatto, più motivato che mai a raggiungere un traguardo importante. Pedine importanti nella “Roja” vaticana, saranno i suoi connazionali, Alfredo Acevedo, difensore centrale e Lucas Smiriglia, centrocampista che ha dimostrato di avere un notevole talento. Il Sedes dal canto suo, risponde con il bomber tanzaniano Deogratias Nyamwihula, capocannoniere del torneo con 4 reti all’attivo. Altra sfida tutta da vivere quella tra il Collegio San Paolo e il Pontificio Collegio Urbano, nel superderby di Propaganda Fide, che porrà di fronte i sacerdoti paolini e i seminaristi della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Nelle rose dei missionari ci sono tanti paesi africani rappresentati: i rossoneri paolini hanno come giocatori chiave l’ex Urbano Cristian Sieland, Davy Gildas Gbeni, il capitano Eugene Diatta e il centravanti Miyoba Maanya. I vicecampioni in carica, seppur apparsi in difficoltà nell’ultima sfida, daranno battaglia per ottenere l’ennesima semifinale, potranno contare sul bomber ugandese Kayiwa e nell’estro del playmaker camerunense Avidi.
CLERICUS CUP ENTRA NEL VIVO COI QUARTI DI FINALE
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