CLARKE VINCE QUINTA TAPPA, MOLARD IN MAGLIA “ROJA”

Simon Clarke ha vinto la quinta tappa; mentre Rudy Molard è la nuova maglia “roja”. Questi i verdetti odierni della 73esima edizione della Vuelta a Espana, con il plotone che ha percorso da Granada a Roquetas de Mar 188.7 chilometri. Sul traguardo andaluso l’australiano della Education First Drapac si è imposto nella volata dei tre fuggitivi di giornata, davanti all’olandese Bauke Mollema (Trek Segafredo), secondo, e al friulano Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team), terzo. Per Clarke è la quinta vittoria in carriera, il secondo successo alla Vuelta. Quarto di giornata, a 8 secondi dall’australiano, il milanese Davide Villella (Astana), che ha vinto lo sprint dei primi inseguitori, davanti al belga Floris de Tier (Lotto Nl Jumbo) e al francese Rudy Molard (Groupama Fdj). Quest’ultimo è il nuovo leader della classifica generale e sfila la maglia rossa dalle spalle del polacco Michal Kwiatkowski (Sky), giunto al traguardo, assieme agli altri “big” con quasi 5 minuti di ritardo. Poche le variazioni nella top ten. Dietro Molard e Kwiatkowski, ora secondo a 41″ (e non a 1’01” per via di 20 secondi di penalità inflitti al francese), sul podio virtuale c’è il tedesco Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe), staccato di 48″. A ruota il britannico Simon Yates, a 51″, lo spagnolo Alejandro Valverde, a 53″, l’olandese Wilco Kelderman, a 1’06”, l’altro iberico Jon Izaguirre, a 1’11”, il francese Tony Gallopin e il colombiano Nairo Quintana, entrambi a 1’14”, e l’altro olandese Steven Kruijswijk, a 1’18”.
Fuori dai primi dieci, ma ben messi, Rafal Majka, Thibaut Pinot, il sardo Fabio Aru (Uae Emirates) e l’altro colombiano Rigoberto Uran, tutti con distacchi sotto il minuto e mezzo. A oltre 13 minuti, invece, il messinese Vincenzo Nibali (Bahrain Merida).
Molto soddisfatto, dopo il traguardo, Clarke. “Grande lavoro di tutta la mia squadra. Siamo molto felici della vittoria di oggi”, ha detto l’australiano. Felice anche De Marchi. “L’unica cosa che potevo fare era stare con gli altri due fuggitivi e sperare in qualche cosa nello sprint a tre, anche se sapevo di essere il meno veloce. Comunque, meglio un podio che niente”, ha detto l’italiano.    
Domani è in programma la sesta frazione della corsa iberica, la Huercal Overa-San Javier, di 155.7 chilometri, con arrivo nel cuore della Murcia sulla carta dedicato chiaramente ai velocisti. Pronti a colpire gli azzurri Viviani, Nizzolo e Trentin.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]