TORINO (ITALPRESS) – Sanità, con la costruzione di 11 nuovi ospedali in tutta la regione e il progetto del Parco della Salute a Torino. Crisi automotive, con la cassa integrazione nello stabilimento di Mirafiori, dove però a fine 2025 arriverà la produzione di un secondo modello, oltre alla 500 elettrica. Ma anche il tema dei collegamenti ferroviari e autostradali con la Francia e l’arrivo della Vuelta ad agosto. E’ su queste priorità che si svilupperà il canovaccio della Regione Piemonte in questo 2025 appena iniziato. A parlarne in una intervista all’Italpress è stato il presidente Alberto Cirio, questa mattina nella sede torinese del Grattacielo Piemonte. “E’ motivo di grande orgoglio il fatto che la Corte dei Conti abbia certificato che siamo una delle regioni italiane che sta rispettando il cronoprogramma di realizzazione degli investimenti sulla sanità pubblica, finanziati con il Pnrr – commenta Cirio – Un programma ambizioso, che supera i 4 miliardi di euro e comprende i nuovi ospedali, le Case di Comunità, le Case della Salute e il potenziamento delle strutture tecnologiche”.
Due progetti spiccano. Uno è il Parco della Salute di Torino, per cui grazie alla nomina di un commissario straordinario è stato possibile salvare la gara e ottenere l’assegnazione dei lavori. “Entro pochi mesi verrà posata finalmente la prima pietra” promette il Governatore. C’è poi il progetto di Novara, per cui sono stati trovati quasi 100 milioni in più per andare a gara e al momento c’è una proposta in corso di valutazione, che potrebbe mettere in sicurezza la seconda più grande opera pubblica del Piemonte. “Complessivamente faremo 11 ospedali nuovi, fra cui quello di Torino impropriamente definito “della Pellerina”, ma che si chiama Torino Nord e la cui progettazione è in corso – spiega Cirio – E’ una struttura che è stata già localizzata e finanziata, significa che siamo già in un percorso virtuoso. Quando ne è stata assegnata la progettazione, è emerso che erano 80 anni che a Torino non si progettava un ospedale nuovo”. Fatto il contenitore, vale a dire l’ospedale, serve però avere a disposizione il personale che ci lavori. “Abbiamo assunto 1450 persone in più rispetto a quelle che sono andate in pensione e che abbiamo già sostituito nella sanità piemontese – dice il governatore – Abbiamo ottenuto ottime performance per quanto riguarda infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi. Ma abbiamo difficoltà ancora adesso per quanto riguarda i medici, perchè non ci sono medici nel nostro Paese”. Per abbattere le liste d’attesa, si punta anche sul nuovo centro di prenotazioni: “Utilizziamo l’intelligenza artificiale, ma avremo anche l’accortezza di obbligare tutti ad avere le agende in chiaro, pubblici e privati convenzionati – dice – L’altro obiettivo è quello di risparmiare ai malati cronici il calvario di andarsi a prenotare le visite: lo faremo noi al loro posto, in questo modo solleveremo il sistema di prenotazioni del 30% delle richieste che oggi gravano sulle liste di attesa”.
Altro fronte di primaria importanza è la crisi nel settore automotive. “La crisi automotive è reale, l’industria manifatturiera in Piemonte paga un terzo degli stipendi ai piemontesi – dice il presidente Cirio – Per questo l’auto non può essere compensata dal settore dello Spazio, dove siamo comunque molto performanti e un’eccellenza mondiale, ma l’auto deve avere una sua attenzione concreta e reale. Il nuovo responsabile di Stellantis, l’ingegner Imparato, ha posizionato la sede e la testa dell’azienda qui a Torino, questo è il primo segnale non solo formale, ma molto sostanziale”. Insieme al Comune, la Regione è riuscita a ottenere dalla multinazionale che tra novembre 2025 e gennaio 2026 arrivi la produzione del secondo modello: si continuerà a fare la 500 elettrica con minori costi e rendendola più concorrenziale sul mercato, ma soprattutto arriverà un secondo modello, di cui si stimano fra le 100 e le 120 mila auto prodotte all’anno. “L’obiettivo è portare 200 mila auto all’anno a Mirafiori, ci stiamo avvicinando a questo risultato – spiega Cirio – Ma visto che questo avverrà nel 2026, abbiamo pronta una misura che presenteremo a febbraio, che è un unicum in Italia. Attraverso l’utilizzo dei fondi Pnrr che arrivano dall’Europa, creiamo una misura di indennità aggiuntiva a coloro che sono in cassa integrazione nel settore auto”. Un’indennità che scatta dopo sei mesi di cassa integrazione e che ha la funzione di aiutare i lavoratori a mantenere i livelli reddituali ordinari, partecipando al contempo ai corsi di formazione della Regione.
Industria, ma anche trasporti e collegamenti per il Piemonte. “Il 2025 sarà l’anno delle aperture – commenta Cirio – Sarà l’anno della Asti-Cuneo, con il suo completamento. Fra pochi mesi sarà l’anno dell’apertura del Tenda, abbiamo interagito con il ministro francese la settimana scorsa, io l’ho atteso dall’altra parte del Tunnel per ricordargli che la parte italiana è finita e che quindi bisognava riaprire. Entro giugno il Governo francese si è impegnato ad aprire il Tenda e la canna autostradale del Frejus, che è operativa e pronta da novembre del 2023 e che i francesi devono finire di collaudare”. Infine la Vuelta, la corsa ciclistica a tappe che arriva a Torino e in Piemonte il prossimo agosto. “La Vuelta è il nostro Triplete, siamo partiti dal Giro d’Italia, poi abbiamo portato a luglio il Tour de France per il primo storico arrivo a Torino – dice Cirio – Adesso portiamo la Vuelta, che ci permetterà di continuare a essere centrali per gli eventi sportivi più importanti al mondo”.
foto: ufficio stampa Regione Piemonte
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