PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Quanto ha fatto la Iba non ci fa credere che i risultati siano affidabili e legittimi”. Mark Adams, portavoce del Cio, durante il quotidiano briefing del Cio torna sulla questione relativa alla presenza ai Giochi di Parigi delle pugili Khelif e Lin, squalificate ai Mondiali dello scorso anno a Nuova Delhi, una per un elevato livello di testosterone e l’altra per non aver superato il gender test, almeno stando alla versione della Iba – la Federazione internazionale – non più riconosciuta dal Comitato Olimpico. “E’ giusto che due atlete vengano prese di mira in base a decisioni che sono state prese arbitrariamente? Sono state screditate, se guardate i video pubblicati dal presidente dell’Iba (Kremlev, ndr) resterete scioccati. L’intero processo che ha portato alle squalifiche è pieno di errori, sin dall’inizio, il modo in cui hanno condiviso i risultati dei test con noi e in cui li hanno resi pubblici è inaccettabile”. Adams ribadisce anche che “questo è un tema in cui non ci sono risposte bianche o nere, se ci fossero dati scientifici o un consenso scientifico saremmo lieti di usarli ma in questo momento non ci sono ed è impossibile prendere una decisione. Si tratta di un campo minato e noi cerchiamo di garantire dei Giochi equi e inclusivi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cio ribadisce “Test Iba su Khelif e Lin non credibili”
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