Cinque consigli utili per fare trekking

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In questi ultimi anni sempre più persone si stanno avvicinando alla montagna e decidono di intraprendere, nel loro tempo libero o durante le vacanze, percorsi di trekking.

L’Italia, oltre ad essere un paese ricco culturalmente, dispone di moltissimi territori ideali per escursioni anche di più giorni e di una fitta rete di sentieri adatti sia ai principianti che ai camminatori più esperti.

Che cos’è il trekking

Il termine trekking deriva dal verbo inglese “to trek” che significa fare un lungo viaggio a piedi camminando piano.

Il significato del termine ha avuto origine in Sud Africa nel XIX secolo, dopo la conquista inglese del territorio.

Gli olandesi, sconfitti, dovettero abbandonare queste terre e lo fecero camminando su sentieri impervi. Da qui la parola trekking.

Differenza tra trekking e hiking

In Italia spesso il termine trekking viene usato erroneamente per indicare le escursioni e le attività di camminata in montagna.

Con la parola trekking ci riferiamo ad un lungo viaggio a piedi, della durata di più giorni, con soste e pernottamenti in rifugi, bivacchi o in tenda.

Questa attività si svolge prevalentemente sui sentieri di montagna e prevede una buona preparazione fisica.

Il temine hiking deriva, invece, dal verbo inglese “to hike” che vuol dire camminare e viene utilizzato per indicare un’ escursione giornaliera, di diverse ore, su sentieri tracciati in mezzo alla natura, con partenza e arrivo nello stesso luogo, senza pernottamenti.

Consigli per affrontare l’attività

Se ti stai avvicinando al mondo del trekking è utile tenere a mente alcuni consigli per affrontare l’attività in tutta sicurezza e godere appieno dei numerosi benefici, sia mentali che fisici, che apporta al nostro corpo.

    1. Comincia gradualmente: all’inizio non strafare e allenati affrontando i primi sentieri scegliendo un dislivello minimo e una lunghezza non eccessiva.
    2. Informati sul tuo itinerario: scegli con accuratezza un itinerario in base alla tua preparazione fisica. Se parti da solo lascia detto ad amici o parenti il tuo percorso e il luogo dei tuoi pernottamenti. Controlla sempre il meteo: in montagna cambia molto velocemente e da una giornata di sole ti potresti trovare all’improvviso sotto ad un temporale.
    3. Prepara l’attrezzatura e l’abbigliamento: in base alla stagione scelta per il tuo trekking adegua il tuo abbigliamento. Preferisci tessuti tecnici, facili da lavare e che asciugano in fretta. Lo zaino è fondamentale, sarà il tuo compagno di viaggio, non appesantirlo con oggetti inutili. Scegline uno con spalliera rigida, che faccia traspirare la schiena e con una copertura antipioggia. Scegli dei buoni scarponcini da montagna, leggeri e ben ammortizzati e delle calze con punta e tallone rinforzati. Porta dei bastoncini da trekking che ti possono aiutare nei terreni più sconnessi e migliorano equilibrio e postura.
    4. Mantieni una corretta alimentazione: ogni giorno, prima di iniziare a camminare, fai un’abbondante colazione prediligendo pane, biscotti, marmellate, miele, frutta fresca e caffè-latte. Durante la giornata evita di mangiare cibi grassi che richiedono una digestione più complessa. Assumi carboidrati, frutta fresca per introdurre zuccheri e cioccolata, frutta secca o barrette energetiche che forniscono immediatamente energia e sono facilmente digeribili. È inoltre fondamentale mantenere un corretto livello di idratazione in quanto verranno persi molti liquidi a causa della sudorazione. Se vuoi integrare con delle vitamine scegli quelle del gruppo B che aiutano a combattere la fatica e la vitamina C per aumentare le difese immunitarie.
    5. Goditi il cammino: non strafare e non fare l’eroe per arrivare a tutti i costi in cima. Cammina sempre sui sentieri segnalati e ascolta il tuo corpo. Prevedi delle pause e goditi la bellezza intorno a te. E ovviamente non abbandonare i tuoi rifiuti lungo i sentieri.