È morto a Roma all’età di 88 anni il regista e sceneggiatore Vittorio Taviani. Insieme al fratello Paolo ha diretto film come “Padre Padrone”, Palma d’oro al Festival di Cannes 1977, “La notte di San Lorenzo”, Gran Premio speciale della giuria al Festival di Cannes 1982, “Cesare deve morire”, Orso d’oro al Festival di Berlino 2012.
Originari di San Miniato (Pisa), i fratelli Taviani si trasferiscono a Roma alla metà degli anni cinquanta, iniziano a lavorare nel cinema e dirigono alcuni documentari. Il loro primo film autonomo è I sovversivi (1967). Con Gian Maria Volonté raggiungono il successo con Sotto il segno dello scorpione (1969).
Padre padrone (1977, Palma d’oro al Festival di Cannes), tratto dal romanzo di Gavino Ledda, racconta la lotta di un pastore sardo contro le regole feroci del proprio universo patriarcale. La notte di San Lorenzo (1982) narra la fuga verso “gli americani” di un gruppo di abitanti di un paese della Toscana, dove i tedeschi e i fascisti compiono una strage nel duomo per rappresaglia. Il film vince il gran premio speciale della giuria a Cannes. Nel 1984 Kaos è tratto dalle “Novelle per un anno” di Pirandello. Ne Il sole anche di notte (1990) trasferiscono nella Napoli del XVIII secolo il soggetto tratto dal racconto Padre Sergij di Tolstoj.
In “Cesare deve morire” i detenuti all’interno del carcere romano di Rebibbia recitano la tragedia di Shakespeare. Con questo film i Taviani vincono nel 2012 l’Orso d’oro al Festival di Berlino e il David di Donatello per il miglior film e il David di Donatello per il miglior regista.