Conflavoro Pmi lancia l’allarme sulle coperture temporali della cassa integrazione: a oggi, infatti, sono esclusi dagli ammortizzatori sociali i lavoratori assunti dopo il 13 luglio. Una lacuna normativa cui l’associazione presieduta da Roberto Capobianco ha dato subito conto al Governo e all’Inps chiedendo di porvi rimedio con un provvedimento urgente.
“Negli scorsi giorni ci sono arrivate numore richieste da parte delle aziende associate – spiega Capobianco – su come comportarsi coi dipendenti assunti in estate durante un periodo vagamente più florido per determinati settori che oggi, però, sono di nuovo purtroppo fermi specie dopo le ultime restrizioni. Difatti nell’attuale disposizione normativa è presente un vuoto normativo, sicuramente involontario, che lascia privi della tutela degli ammortizzatori sociali i lavoratori assunti dopo il 13 luglio”.
“Era accaduto qualcosa di identico già tra febbraio e marzo. Il Cura Italia, inizialmente, tutelava infatti solo i lavoratori a partire dall’entrata in vigore del decreto, il 17 marzo, dimenticandosi della fascia di assunzioni tra il 24 febbraio e il 17 marzo. Anche allora – sottolinea Capobianco – Conflavoro chiese un intervento urgente e la soluzione del Governo, effettivamente, fu immediata”.
“Abbiamo provato a far inserire l’emendamento necessario all’estensione degli ammortizzatori già nel decreto Ristori – conclude il presidente di Conflavoro Pmi – ma ormai era in fase di ‘bollinatura’. Abbiamo comunicato formalmente l’urgenza al presidente Conte, ai ministri Catalfo e Patuanelli e al presidente Inps Pasquale Tridico. Siamo certi che nel primo atto normativo utile sarà colmata questa lacuna non intenzionale”.
(ITALPRESS).
Cig Covid, Conflavoro “Esclusi gli assunti dopo il 13/7, rimediare”
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