La Regione Basilicata prorogherà al 30 giugno le misure del reddito minimo di inserimento e dei tirocini di inclusione sociale, in scadenza il 31 marzo; a metà febbraio, inoltre, sarà pubblicato un nuovo bando che consentirà a circa 300 lavoratori ex mobilità di trovare una collocazione attraverso il Consorzio di bonifica. E’ quanto emerso oggi, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa presieduta dall’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli, convocata per illustrare le ultime intese raggiunte con le organizzazioni sindacali per andare incontro alle esigenze dei lavoratori ex mobilità che erano stati esclusi dai precedenti bandi sul reddito minimo di inserimento e le ultime novità su tirocini di inclusione sociale. Presenti all’incontro con i giornalisti, anche il direttore generale del Dipartimento alle Attività produttive, Donato Viggiano e l’amministratore unico del consorzio di bonifica della Basilicata, Giuseppe Musacchio.
“Non abbiamo la pretesa – ha detto Cifarelli -di sconfiggere povertà, ma negli ultimi anni abbiamo lavorato per andare incontro alle esigenze degli ultimi e dei penultimi. Abbiamo deciso, in ossequio ad accordi raggiunti con i sindacati, di dare seguito all’impegno di continuare a dare sostegno e speranza alle persone che avevano perso il lavoro e terminato gli ammortizzatori sociali. Da luglio 750 lavoratori ex mobilità sono stati assunti dal Consorzio di bonifica per svolgere, nei comuni, una serie di attività. Siamo stati i primi in Italia a dare un’occasione a persone in età avanzata ma troppo giovani per andare in pensione che avevano perso il lavoro. Entro la metà del mese ci sarà nuovo bando pubblico, per far tornare a lavorare altre 300 persone, sempre attraverso il Consorzio. Per quanto riguarda il reddito minimo di inserimento ed i tirocini di inclusione sociale – ha detto ancora – dopo una prima proroga a dicembre fino al 31 marzo ne stabiliremo un’altra fino al 30 giugno: lo abbiamo deciso di concerto con Anci, sindacati e tavolo regionale di contrasto alla povertà, anche per consentire a chi ci succederà di poter decidere se mantenere o meno la misura, finanziata con i fondi ex card carburante”.
“La platea dei 570 lavoratori del reddito minimo di inserimento – ha spiegato l’amministratore unico del Consorzio, Giuseppe Musacchio – è stata distribuita su 81 comuni della Basilicata. Abbiamo stipulato convenzioni con i vari comuni per lo svolgimento di attività come manutenzione del verde pubblico e del decoro urbano, ma anche della viabilità comunale e di prossimità ai centri abitati o della bonifica o riqualificazione dei plessi scolastici. I lavoratori sono stati inquadrati come personale idraulico forestale”.