Centrodestra in piazza a Roma in occasione del 2 Giugno. Partito da Piazza del Popolo con i tre leader Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il corteo è arrivato fino a via del Corso con un tricolore di 500 metri. Tanti parlamentari e cittadini, qualche assembramento, l’Inno di Mameli e cori contro il governo: “Capisco la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l’Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano. Siamo qui a nome degli italiani dimenticati in questi mesi e discriminati – ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini -. Purtroppo c’è un pregiudizio nei confronti del privato, lavoratori autonomi e liberi professionisti. Noi pensiamo che non ci possono essere lavoratori italiani dimenticati. Trasformiamo queste proposte in emendamenti e suggerimenti al governo. Il presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto unita’ e collaborazione? Allora noi da queste piazze porteremo le nostre proposte”.
Il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è tornata sulle polemiche che hanno preceduto l’iniziativa del centrodestra, sottolineando come grazie a questa manifestazione la sinistra abbia scoperto che “il 2 giugno è anche la nostra festa: abbiamo il diritto di manifestare anche noi in sicurezza – ha affermato -. Abbiamo fatto del nostro meglio per metterla in sicurezza ma anche quando hanno fatto la manifestazione del 25 aprile non era in sicurezza. Per noi c’è sempre una buona scusa per non manifestare mai. Ma il centrodestra esiste e farà le sue manifestazioni”. E sul Governo Conte: “Penso che una volta terminata questa emergenza sanitaria non sia questo governo a poter ricostruire l’Italia, penso che a dover affrontare la crisi economica debba essere un governo scelto dai cittadini, che non debba scendere a compromessi e che possa durare cinque anni”.
Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, commentando le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha invitato tutti a uno sforzo comune per superare questa fase, ha sottolineato come sia necessario “lavorare tutti insieme”. Per Tajani “vengono grandi opportunità anche dall’Europa. Ci sono 200-255 miliardi che potremmo utilizzare. Il progetto per il rilancio del Paese lo si scrive in Parlamento, non lo scrive solo la maggioranza, ma con le opposizioni, ascoltando tutte le categorie produttive che hanno lanciato un grido di dolore a cui abbiamo risposto positivamente giorni fa. Dobbiamo farci carico dei loro problemi”, ha concluso Tajani.