A Bologna mostre ed eventi per il centenario di Pasolini

BOLOGNA (ITALPRESS) – Per i cent’anni dalla nascita a Bologna di Pier Paolo Pasolini, proprio nel 1922, dal cinque marzo prenderanno il via molte iniziative per celebrare questo importante anniversario e dureranno fino all’autunno. Più di un centinaio di eventi dislocati in tutta la città e che racconteranno l’impegno dell’artista a 360 gradi. Proprio l’Unesco, infatti, ha riconosciuto questo centenario come uno dei più importanti anniversari del biennio 2022/2023.
Le celebrazioni si articoleranno nel cartellone di iniziative PPP, 100 anni di Pasolini a Bologna, promosse attraverso il sito pppbologna.it che presenterà il calendario aggiornato degli eventi, mostre, proiezioni e spettacoli curati dal Comune e dalle realtà culturali del territorio nel corso di tutto il 2022.
Nel cartellone confluiscono numerose progettualità che si arricchiranno anche grazie allo stanziamento straordinario disposto dal Ministero della Cultura in favore dei capoluoghi metropolitani per i progetti di arti performative nelle periferie.
Pasolini, artista poliedrico e dalla fama internazionale, è particolarmente legato alla città di Bologna dove, ricorda l’assessora alla cultura Elena Di Gioia, “ha affinato il suo sguardo”.
“Sono nato nel 1922 in una città piena di portici”, così scriveva Pasolini nell’incipit del poema autobiografico “Poeta delle ceneri”.
Tra le varie iniziative promosse in città c’è anche #QUIPASOLINI, un percorso urbano alla scoperta dei luoghi pasoliniani: dalla casa natale, al Liceo Galvani e alla facoltà di Lettere dell’Università di Bologna dove si laureò.
Altro appuntamento imperdibile è la mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative e, ancora, il Festival Pasolini al cinema Lumiére, ovvero la retrospettiva integrale dei film di PPP.
“A 100 anni di distanza vogliamo celebrare uno dei figli più illustri di Bologna rivendicandone una paternità, o maternità, non a tutti nota. Invece è a Bologna che Pasolini ha trascorso gli anni della giovinezza e della formazione”, ha ricordato il sindaco bolognese Matteo Lepore.
Un pensiero fuori dal coro ancora in grado di “agitare un punto di vista critico” nella comunità, sottolinea l’assessora Elena Di Gioia.
(ITALPRESS).

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