Altri quattro autori per un altro appuntamento con i Cenacoli del libro, la rassegna che l’università degli studi di Bari dedica alla promozione della lettura come forma di conoscenza, ma anche di riflessione e approfondimento.
Oggi, riuniti nel cortile del Palazzo Ateneo, dopo i Saluti del magnifico Rettore Antonio Felice Uricchio, a dialogare con studenti, docenti e un pubblico attento c’erano Anna Paola Lacatena e Giovanni Lamarca autori de “I Reclusi”, Davide Grittani con il suo “E invece Io” , Marina de Tommaso neuroscienziata prestata alla letteratura con il suo ultimo lavoro intitolato “La nicchia”. Un racconto quest’ultimo, brillantemente presentato da un collega dell’autrice come il professor emerito dell’università di Bari, Paolo Livrea che ha saputo coniugare gli aspetti scientifici con quelli umani di un tema con cui tutti prima o poi nella vita si ritrovano a fare i conti: la malattia di un genitore. “La nicchia” infatti è il racconto degli ultimi due anni di vita della madre dell’autrice, due anni non solo di assistenza nei confronti di una paziente polipatologica, ma di scambio e apprendimento emotivo dell’assistente-figlia da parte dell’assistita madre.
Con un excursus attraverso alcuni aspetti della principale patologia della paziente protagonista del libro quale la demenza vascolare che lascia aree di consapevolezza e altre di bizzarrie, Livrea ha spiegato la funzione dei neuroni specchio e la grande importanza che rivestono nella relazione con gli altri neuroni specchio e sono la base del comportamento sociale, sono i neuroni dell’empatia e sono quelli che permettono ancora una comunicazione tra madre e figlia nei due anni di assistenza durante i quali la nicchia è la residenza che accoglie l’anziana paziente: un ambiente protetto per pazienti con gravi disabilità, dove non manca il confronto reciproco, il dialogo con altri pazienti e dove si stabilisce un rapporto nuovo con il fine vita.
“I Reclusi “ è invece il carcere raccontato a uomini e donne libere. Un libro che ha l’obiettivo di mettere in discussione stereotipi e certezze sulla vita dentro, ma anche raccontare storie e vissuti di chi ci vive dove il “dentro” non è scisso dalla vita fiori. Non un manuale, ma un approfondimento che analizza aspetti diversi della vita ristretta.
“E invece io” di Davide Grittani è una avventura interna, un viaggio del protagonista, un giornalista che riflette sulla sua professione degradata, dentro se stesso. Ma è anche un viaggio attraverso l’Italia, attraverso i suoi luoghi comuni, i suoi difetti.
Il prossimo appuntamento con i Cenacoli di Uniba è mercoledì 18, ma il Rettore Antonio Felice Uricchio assicura che la rassegna torna a settembre con iniziative di carattere culturale e musicale. “La presentazione dei libri, la riflessione sia su volumi di letteratura che scientifici, – ha detto il magnifico Rettore Uricchio – sulla saggistica è stata particolarmente ampia perché si è snodata attraverso numerosi incontri con oltre cinquanta autori. Il percorso è stato particolarmente ricco con la partecipazione di autori importanti, esponenti della società civile, ma soprattutto di studenti coinvolti appieno sia nella lettura, nel confronto con gli autori sia nei momenti di maggior coinvolgimento emotivo come quelli musicali. Il percorso – ha concluso Uricchio – si concluderà a settembre con altri eventi importanti sia musicali che di riflessione. Avremo Salvatore Rossi con la presentazione del suo libro ‘Oro’ e il 30 settembre concluderemo gli Stati Uniba con un momento musicale che coinvolgerà i cori di oltre dieci università italiane”.