“L’esempio di Catanzaro, primo Comune in Italia che ha richiesto ufficialmente al Governo nazionale di applicare la cedolare secca per gli affitti non abitativi, deve essere da stimolo per le altre amministrazioni e il legislatore nazionale per tentare di risolvere il problema annoso della crisi del commercio e dei locali nel settore commerciale sempre più lasciati vuoti”. Lo ha detto il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che è stato accolto nella città Capoluogo dal sindaco Sergio Abramo e dall’assessore agli affari generali, Danilo Russo, al quale è stato consegnato una targa premio per l’impegno dimostrato nel predisporre l’atto di indirizzo votato dal Consiglio.
“Visto lo stato di salute negativo del settore immobiliare, ancora più grave al Sud – ha aggiunto Spaziani Testa – e i problemi specifici del settore commerciale, colpito da una diffusissima situazione di sfitto per assenza di redditività, Confedilizia ritiene che un provvedimento adottato a livello nazionale possa consentire di diminuire la tassazione sui proprietari che mettono a disposizione locali per artigiani, commercianti e imprenditori, riducendo la distanza fra domanda e offerta. Una soluzione che può aiutare i giovani che vogliono aprire attività commerciali e favorire il recupero e la valorizzazione di aree a rischio degrado o sicurezza. Questo settore, infatti, risente non solo dei problemi reddituali delle persone, ma anche delle criticità degli immobili che rappresentano una ricchezza dinamica, bisognosa di manutenzioni, per cui servono risorse e incentivi da destinare ai privati”.
CEDOLARE SECCA, CATANZARO FA DA STIMOLO
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