Si fermano alle porte del podio le speranze azzurre nella tappa di Dubai del circuito di Coppa del Mondo di spada femminile. Giulia Rizzi è la migliore tra le spadiste azzurre. La friulana delle Fiamme Oro esce sconfitta ai quarti di finale perché superata 15-10 dalla sudcoreana Injeong Choi nell’assalto che aveva in palio la certezza del podio. La spadista azzurra, ammessa di diritto al tabellone principale come testa di serie numero 12, era giunta ai quarti grazie al successo ottenuto nel turno delle 16 contro la francese Josephine Jacques Andre Coquin col punteggio di 15-11.
In precedenza, aveva avuto ragione nel turno delle 32, dell’altra azzurra, Federica Isola col punteggio di 13-12. A fermarsi nel secondo turno di giornata, oltre a Federica Isola, è stata anche Rossella Fiamingo. La vicecampionessa olimpica di Rio2016 è stata superata 14-11 dalla transalpina Coraline Vitalis. Stop invece all’esordio di giornata per Mara Navarria, Nicol Foietta, Alice Clerici, Alberta Santuccio ed Eleonora De Marchi. La prima è stata eliminata dalla stoccata decisiva del 15-14 portata a segno dalla svizzera Staehli. Nicol Foietta è stata invece superata 15-8 dalla portacolori di Hong Kong, Hsieh, mentre Alice Clerici ha subìto la stoccata del 15-14 nel match contro la francese Ngom. Alberta Santuccio è stata sconfitta invece 14-11 dall’altra transalpina Epee ed infine la sudcoreana Choi ha sconfitto Eleonora De Marchi per 15-9.
Erano invece uscite di scena nella giornata dedicata alle fasi preliminari Brenda Briasco, Marta Ferrari, Francesca Boscarelli, e Roberta Marzani. La prima era stata sconfitta 15-13 dalla cinese Nuo Xu, mentre Marta Ferrari era stata eliminata con lo stesso punteggio dalla spagnola Kiskapusi. Stop contro la cinese Xu Chengzi invece per Francesca Boscarelli, eliminata per 15-12, mentre Roberta Marzani era stata sconfitta col punteggio di 13-12 dalll’ucraina Yuliya Svystil. Domani è in programma la gara a squadre con l’Italia che punta sul quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio.
(ITALPRESS).
