Due giorni di approfondimento e studio nel corso della XXII Convention dei Conservatori del registro imprese italiano che si è conclusa nella sede della Camera di Commercio di Cosenza.
Secondo il presidente della Camera di commercio di Cosenza, Klaus Algieri, “il registro imprese è la sentinella del territorio, cuore dell’economia locale. Trasforma la fotografia del territorio in big data. Il registro imprese fornisce elementi utili anche per un’analisi di programmazione di politica economica. Sono oltre 23 milioni le pratiche del Registro imprese considerate a livello nazionale dal 2014 al 2018. Ma senza una matrice territoriale l’informazione estraibile attraverso l’algoritmo sarebbe incompleta. Il registro imprese è, altresì, uno strumento importantissimo nella lotta agli illeciti societari e alla criminalità organizzata”.
“Solo lo scorso anno sono nate mille nuove imprese ogni giorno che hanno arricchito l’enorme patrimonio digitale informativo contenuto nel Registro. Un enorme big data sul quale i conservatori svolgono un ruolo fondamentale di garanzia dell’affidabilità e che, insieme ad Infocamere, stiamo lavorando per connettere sempre di più e meglio ai Registri europei”, sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, cha aggiunge “per questo le Camere di commercio sono impegnate non solo a migliorare l’efficienza e la qualità delle informazioni custodite ma anche a semplificare le modalità di fruizione di queste da parte dell’utenza attraverso sistemi di assistenza online”.
“Il nostro sogno – commenta il direttore generale di Infocamere, Paolo Ghezzi – è quello di far diventare il ‘registro delle imprese’ sempre più il registro ‘per’ le imprese. Uno strumento al loro servizio che, quotidianamente, sia a supporto del loro business. Si tratta di ‘un hub’ informativo a portata di tutti, anche in mobilità, capace di offrire qualità e affidabilità delle informazioni su chi opera nel mercato. Informazioni certificate e sempre più integrate con le altre fonti pubbliche. Informazioni rese facilmente accessibili e fruibili da tutti, grazie a strumenti come il recentissimo ‘cassetto digitale dell’imprenditore'”.
“Avere a disposizione il registro imprese e persone qualificate come i conservatori del registro stesso è fondamentale ai fini investigativi”, aggiunge Michele Del Prete della Direzione Nazionale Antimafia. E per Maria Luisa Mingrone, presidente del Tribunale di Cosenza, “il Registro imprese è uno strumento formidabile per la correttezza dei rapporti economici e giuridici di un territorio”.
“La Camera di Commercio di Cosenza ha fatto tanto in tema di trasparenza”, sottolinea il presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione, Raffaele Cantone, in un videomessaggio proiettato durante il secondo giorno della Convention.
A moderare incontri e dibattiti è stato il segretario generale e conservatore del Registro imprese della Camera di Commercio di Cosenza, Erminia Giorno. Erano presenti il procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo; il prefetto di Cosenza, Paola Galeone; il comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza, tenente colonnello Piero Sutera.
Durante i due giorni della Convention sono intervenuti anche il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto; l’assessore regionale della Calabria, Maria Francesca Corigliano; Vincenzo Donativi, professore universitario di Diritto Societario alla Luiss; Giusi Ianni, giudice del Registro imprese di Cosenza; Marco Maceroni, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico.
I lavori della Convention sono iniziati nel palazzo della Provincia di Cosenza con i saluti del presidente Franco Iacucci.