CATTOLICA ASSICURAZIONI, RACCOLTA 1^ TRIMESTRE +1,1%

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, che si è riunito a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni, ha approvato i risultati al 31 marzo 2018.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita raggiunge i 1.332 milioni di euro (+1,1%). Nei premi diretti Danni (+0,4%) si riscontra un incremento nei volumi relativi al settore Auto (+3,2%), legato a una crescita del premio medio e all’aumento del numero di polizze sottoscritte nella seconda parte del 2017, mentre la flessione del Non Auto (-3,5%) è interamente ascrivibile all’interruzione della raccolta di ABC Assicura, compagnia in partnership con la Banca Popolare di Vicenza.

A perimetro omogeneo, senza considerare ABC Assicura, il Non Auto segnerebbe un andamento in crescita. La performance positiva del Vita (+1,7%) è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio. La profittabilità tecnica dei rami Danni rimane elevata con un combined ratio del 93,7%. La solidità patrimoniale è confermata da un Solvency II ratio pari al 199%.  

Il risultato operativo segna un incremento del +4% a 45 milioni, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2020. Il RoE operativo (4,9%) sconta invece l’effetto degli interessi sul subordinato recentemente emesso e non include ancora il contributo delle joint venture con Banco BPM, il cui effetto economico verrà consolidato a partire dal secondo trimestre del 2018. Sebbene i premi e il risultato operativo registrino una crescita e si confermi un elevato livello di eccellenza tecnica, l’andamento del risultato netto consolidato a 25 milioni (-15,1%) e del risultato netto di Gruppo a 24 milioni (-20%) sono determinati dai già citati interessi sul subordinato emesso dal Gruppo e dal minor contributo dei realizzi nel comparto Danni.

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita dello 0,4% a 467 milioni, di cui 279 milioni nel segmento Auto (+3,2%), principalmente legata a un incremento del premio medio e all’effetto relativo all’aumento dei pezzi delle polizze sottoscritte nella seconda metà del 2017. Il segmento Non Auto mostra una raccolta premi di 188 milioni (-3,5%) che risente dell’interruzione della raccolta proveniente dalla compagnia in partnership con Banca Popolare di Vicenza (-8 milioni rispetto al primo trimestre 2017).

Il combined ratio passa da 93,4% a 93,7% (+0,3 punti percentuali). Il claims ratio conservato migliora sensibilmente di oltre 2 punti percentuali (da 67,3% a 65,2%), mentre l’expense ratio si attesta a 27,4% (+2 punti percentuali) principalmente per effetto degli investimenti per supportare l’avvio del nuovo Piano Industriale.

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto si conferma positiva, in crescita a 863 milioni (+1,7%). La produzione è supportata da una buona performance dei prodotti linked (+15%). La nuova produzione di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero ha favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta a 0,9% (1% nel 2017).

Il risultato degli investimenti è pari a 101 milioni di euro (126 milioni nel primo trimestre 2017) e riflette l’effetto degli interessi sul subordinato emesso dal Gruppo e dei limitati realizzi di plusvalenze, in ottica di preservazione della redditività futura del portafoglio. È proseguita l’attività di diversificazione geografica nel comparto obbligazionario, con l’obiettivo di attenuare gli impatti relativi al rischio di allargamento degli spread in contesti di elevata volatilità.

Gli investimenti ammontano a 33.061 milioni (23.285 milioni nel 2017). Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a 3.689 milioni (3.603 milioni nel 2017) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 27.875 milioni (18.082 milioni nel 2017).

I dati al 31 marzo 2018 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a 2.331 milioni, in crescita rispetto al 31 dicembre 2017 (2.108 milioni) principalmente come conseguenza dell’aumento del capitale di terzi dovuto al consolidamento delle nuove società in partnership con Banco BPM.  

L’indice Solvency II del Gruppo, includendo la distribuzione del dividendo e la partnership con Banco BPM, è pari a 199%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza.

Al 31 marzo 2018 la rete agenziale conta 1.493 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.184.

In un mercato assicurativo caratterizzato ancora da un’elevata competitività e da bassi tassi di interesse, fatti salvi eventi straordinari, Cattolica Assicurazioni prevede un esercizio in linea con il Piano Industriale 2018-2020.

“Il Gruppo Cattolica Assicurazioni chiude il primo trimestre 2018 con premi e risultato operativo in crescita, evidenziando un avvio di anno positivo, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale. Il Gruppo presenta ottimi livelli di solidità patrimoniale e conferma la sua eccellenza tecnica, anche grazie alla capacità assuntiva della Rete agenziale”, commenta Enrico Mattioli, vice direttore generale e Chief Financial Officer del Gruppo Cattolica Assicurazioni.

“L’andamento del risultato consolidato incorpora l’effetto dei minori realizzi nel segmento Danni, in un’ottica di conservazione della profittabilità futura, e gli interessi sul nuovo debito subordinato emesso per finanziare l’accordo con Banco BPM, i cui impatti sul conto economico si manifesteranno in corso d’anno – aggiunge -. L’avvio del Piano conferma la valenza delle azioni strategiche che stiamo perseguendo per raggiungere i target al 2020 di un RoE operativo di almeno il 10% e di un dividendo superiore a 0,50 euro in crescita di circa il 50% rispetto agli attuali livelli”.

 

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