Con la crescente diffusione degli e-commerce e degli acquisti online, noi tutti utilizziamo sempre di più le carte prepagate per effettuare svariati pagamenti. Con questi strumenti è indubbiamente più facile tenere i propri acquisti e le spese domestiche sotto controllo. Molti utenti, tuttavia, non sanno che può accadere di rimanere con saldo negativo. Cosa bisogna comportarsi, allora, in questi casi?
Carta prepagata: quando va in saldo negativo
Almeno in teoria con le carte prepagate non si può andare in rosso perché abbiamo la possibilità di spendere solo il denaro disponibile. Nel momento in cui ci accingiamo a fare degli acquisti, infatti, se il saldo non è sufficiente ci viene automaticamente segnalato. La transizione non viene cioè autorizzata.
Tuttavia, si possono verificare dei casi in cui la carta prepagata presenti un saldo negativo. Ciò può per esempio accadere quando nella carta è disponibile poco credito e avviene un addebito del canone da parte dell’emittente della stessa, solitamente un istituto bancario ma non necessariamente. Il saldo negativo può anche prodursi a causa di svariate spese di carattere strettamente contabile, come quelle legate alle diverse comunicazioni relative alla carta.
Si possono inoltre verificare dei problemi tecnici a partire dai quali scaturisce il saldo negativo sulla carta. Si tratta di inconvenienti che si stanno via via superando, ma che possono comunque presentarsi. Facciamo un esempio pratico. Quando ci accingiamo a fare un acquisto e la nostra carta è regolarmente caricata, la transizione viene autorizzata. In un momento successivo, inizia una fase di verifica nel corso della quale i soldi disponibili sono prenotati per poi essere trasferiti dalla carta con cui si è effettuato l’acquisto al conto corrente del venditore. In questa fase, possono verificarsi degli inconvenienti tecnici a causa dei quali vengono segnate cifre diverse rispetto a quelle realmente spese, che mandano perciò il saldo della carta in negativo.
Carta prepagata con saldo negativo: come procedere
Generalmente quando si presenta una situazione legata a problemi di natura tecnica, il saldo segnalato in rosso ritorna a superare lo zero e a divenire di nuovo positivo in un lasso di tempo piuttosto breve. Si tratta di solito di venti giorni circa, che possono però prolungarsi fino a un mese.
In questi casi, per sollecitare le operazioni di controllo nonché lo sblocco del saldo è consigliabile mettersi in contatto con l’emittente della carta prepagata.
Si tratta tra l’altro dell’unico modo con cui il titolare della carta può venire a conoscenza dei motivi effettivi che hanno determinato il saldo negativo. A seconda delle opzioni di contatto disponibili, la richiesta può essere effettuata online, via e-mail, per telefono o recandosi personalmente nella sede fisica dell’emittente della carta.
A seguito del sollecito, il saldo negativo presente sulla carta prepagata sarà così sistemato in base alle modalità e alle tempistiche previste.
Quando la carta prepagata presenta invece un saldo negativo dipendente da spese quali canone o costi di comunicazione, la soluzione più efficace e immediata consiste nell’effettuare una nuova ricarica. Ricaricando la carta si andrà così a coprire il rosso, ristabilendo con facilità il saldo positivo. Il denaro che poi risulterà accreditato sulla carta prepagata sarà ovviamente al netto del saldo negativo che l’emittente richiede di coprire.
Cosa accade se non si procede con la ricarica
Che cosa può succedere invece nel caso in cui il titolare della carta prepagata non proceda con la ricarica? In questa circostanza potrebbe accadere che, per recuperare il denaro, l’emittente della carta faccia richiesta diretta della somma o si avvalga del supporto di una società di recupero credito.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, il suggerimento è quindi non solo di provvedere alla ricarica ma anche di monitorarne periodicamente il saldo della carta. Ricordiamo tuttavia che i casi in cui si verificano situazioni di saldo negativo sono eventi possibili ma che non rappresentano la norma. Vale comunque sempre la buona regola di prestare un minimo di attenzione.