Carta di debito, cos’è e come funziona: sono ormai note a tutti le carte di credito ma quando si parla di carta di debito, impropriamente chiamata carta bancomat, sorge ancora qualche incertezza.. Facciamo dunque chiarezza sul funzionamento della carta di debito.
Carta di debito, cos’è
La carta di debito, definita anche come Pay Now, tradotto: “paga ora”, può essere rilasciata dalla banca al titolare del proprio conto corrente che può utilizzarla per prelevare e acquistare sia nei negozi che online, così come con la carta di credito e la carta prepagata.
La carta di debito si aggancia al conto corrente e quindi, quando la utilizziamo stiamo sottraendo in tempo reale il denaro di cui disponiamo sul nostro conto corrente. Si chiama per l’appunto “di debito” dato che l’importo richiesto per fare pagamenti o prelievi viene immediatamente addebitato dal conto a cui è collegata.
Quasi sempre viene chiamata bancomat: di certo qualche esercente vi avrà fatto la classica domanda: “Bancomat o carta?”. In effetti, la parola “bancomat” è solo il nome del primo circuito nazionale di debito, gestito dalla Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat. Pertanto, con bancomat, ci si riferisce a uno solo dei circuiti esistenti (giusto per essere esaustivi gli altri sono Maestro, gestito da MasterCard, e V-Pay, gestito da Visa).
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Carta di debito, come funziona
Possiamo dire che carte di debito e carte di credito siano simili nell’aspetto ma ci sono delle differenze sostanziali. Infatti hanno funzioni ben diverse e per il rilascio occorrono garanzie diverse.
A differenza della carta di credito, dove bisogna fare richiesta alla banca per averla, chi apre un conto corrente, può subito usufruire della carta di debito senza doverla richedere
Come riconoscere una carta di debito
La carta di debito la si riconosce di solito perché viene associata al circuito di pagamento italiano PagoBancomat. Una carta prepagata, erroneamente, può essere considerata di debito, tuttavia vi è una grossa differenza tra le due: come già scritto, la carta di debito si aggancia a un conto corrente, mentre la carta prepagata si appoggia a un borsellino elettronico ricaricabile; senza considerare poi, che i conti correnti godono di maggiore tutela in caso di frodi.
E’ bene fare anche una netta distinzione tra carta di debito e carta di credito. Quest’ultima, definita dalla formula Pay Later (tradotto: “paga più tardi”) offre la possibilità di comprare merce pagandola con denaro di cui non abbiamo disponibilità ma che ci aspettiamo vanga accreditato sul conto nelle settimane successive, quando verrà convalidato il pagamento con un prelievo da parte della banca. In base alla carta di credito scelta, è possibile posticipare il pagamento entro la metà del mese successivo; in questo caso parliamo di carta di credito a saldo. In alternativa è possibile rateizzare il pagamento; in questo caso parliamo di carta di credito a rate, o revolving.
Tipologie di carte di debito
Esistono diverse tipologie di carte di debito, ma è meglio differenziarle in due gruppi: carte di debito semplici e carte di debito multifunzione.
- Le carte di debito semplici sono quelle più diffuse. Offrono poche funzioni: si possono effettuare pagamenti (offline) o prelievi presso gli ATM.
- Le carte di debito multifunzione, invece, godono sia di funzionalità di pagamento tradizionali che di funzionalità di pagamento contactless. Possiamo anche fare pagamenti online, quindi utilizzarle come vere e proprie carte di credito, decidendo di volta in volta la modalità di addebito su conto: anticipato o posticipato.
Come funziona una carta di debito
Con la carta di debito possiamo fare diverse operazioni: prelevare soldi, controllare il saldo o l’estratto conto, versare soldi sul conto, fare pagamenti, ricaricare il telefonino, ecc.
Per prelevare denaro da uno sportello ATM basta avere la carta di debito con sè e disporre del codice PIN, dicasi lo stesso quando la utilizziamo per i pagamenti negli esercizi commerciali. Chi è in possesso di una carta di debito moderna, potrà anche effettuare pagamenti online utilizzando il codice PAN, la data di scadenza e il CSC.
Carta di debito: è possibile pagare online?
Volendo usare la carta di debito per effettuare pagamenti online, oltre al codice PIN, occorre inserire il codice di sicurezza CVV2, costituito dalle ultime tre cifre presenti nel retro della stessa carta. I due codici sono utili al fine di evitarne la clonazione e gli usi illeciti.
Quanto si può prelevare con la carta di debito?
Esistono limiti massimi di prelievo giornalieri e mensili, e limiti di prelievo per ogni operazione che facciamo al Bancomat. Di solito non si può prelevare più di €500/700 per ogni operazione, ma si possono fare diversi prelievi al giorno, fino al raggiungimento del limite giornaliero.
In ogni caso, i limiti vengono imposti dalla propria banca che per motivi di sicurezza avrà inserito dei limiti massimi di prelievo giornaliero e mensile. I limiti possono essere variati, basta recarsi in banca e richiedere un limite maggiore rispetto a quello imposto di default dalla banca.
Quanto posso spendere con la carta di debito.
Come con il prelievo, con la carta di debito possiamo fare acquisti sfruttando tutto l’importo che abbiamo sul conto corrente associato alla propria carta. Ma attenzione, quanto possiamo spendere in un giorno, o al mese, dipende dal limite di spesa della propria carta di debito, che viene imposto dalla banca dove si è correntisti.
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