Carta di identità elettronica: in quali comuni farla, quanto costa e come averla. Tutte le informazioni sul nuovo documento di identità. Fac simile del nuovo documento di identità elettronico.
Negli ultimi tempi si sente spesso parlare della nuova carta d’identità, quella elettronica. La carta d’identità elettronica, però, non è poi così nuova. Il primo progetto risale addirittura al 1997, naufragato poi dopo pochi anni e ripreso nel 2014. Nel 2017 sono 350 i Comuni che l’hanno già adottata e la lista continua a salire. Il Governo spera di coprire 1.700 comuni entro la fine del 2017 fino a diventare il nuovo standard nazionale entro agosto 2018.
Carta d’Identità elettronica, come funziona
La CIE, Carta d’identità elettronica, è stata introdotta in via definitiva, con il decreto legge 78/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali”.
Si tratta di uno strumento di identificazione all’avanguardia che il cittadino può usare per assolvere a diverse funzioni.
Come la vecchia carta d’Identità, anche quella elettronica è valida come documento di viaggio all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.
Oltre ai fini identificativi, la carta di identità elettronica può fare molto altro. Come funziona? Innanzitutto si può usare per richiedere un’identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità digitale). Grazie all’iscrizione al Sistema PID, è possibile avvalersi, in via telematica, dell’accesso ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni.
Carta d’identità elettronica, in quali comuni è disponibile
A oggi, sono 794.370 i cittadini italiani muniti di carta d’identità elettronica. Vediamo subito in quali comuni si può fare e quando arriverà nel resto d’Italia.
Per scoprire in quali comuni è già disponibile la carta d’identità elettronica è possibile consultare il sito www.cartaidentita.interno.gov.it . Il sito è in continuo aggiornamento. Non è detto, però, che un Comune presente nel sito sia già attrezzato al rilascio immediato della Carta d’Identità elettronica quindi, per il rilascio, è sempre opportuno rivolgersi presso il proprio Comune di Residenza. Il rilascio del documento di identità elettronico avverrà in 6 giorni lavorativi.
Il Comune di Cuneo, già presente nel sistema, è diventato operativo e in grado di rilasciare carte d’identità elettroniche dal 4 settembre. Rimanendo in Piemonte, sono ben 27 i comuni che possono già rilasciare la carta d’Identità elettronica. All’appello non mancano Busca, Bagnasco, Alba e Bra.
Piccoli centri come Ancona, Perugia, Ragusa e addirittura città grandi come Genova e Bari, faticano ancora ad attrezzarsi al rilascio della CIE.
La carta d’identità elettronica sarà disponibile in tutti i Comuni d’Italia entro la fine del 2018 o almeno è così che promette il Governo.
Carta di identità elettronica nei comuni d’Italia
Come scoprire se il Comune di Residenza è abilitato al rilascio della Carta d’Identità Elettronica?
Dal sito www.cartaidentita.interno.gov.it individuate la voce Carta di Identità elettronica nei Comuni d’Italia e fate clic su Verificare direttamente.
Se il comune di residenza è assente, potete inserire il vostro indirizzo email per essere avvisati quando il vostro comune sarà in grado di erogare il documento di identità elettronico.
La Carta d’identità elettronica può essere rilasciata nella città di Napoli ma non nelle province come Bacoli, Quarto, Monte di Procida e Pozzuoli.
Il documento di identità elettronico è disponibile per la città di Salerno e per buona parte delle sue province come Scafati e Angri.
Richiesta carta di identità elettronica, iter da seguire
Il rilascio della carta di identità elettronica è semplice. Vi basterà recarvi presso il comune di residenza che, se abilitato, prenderà in carico la richiesta.
Dalla richiesta al rilascio del nuovo documento di identità elettronico, sono richiesti 6 giorni lavorativi.
Il cittadino dovrà recarsi presso l’Ufficio Anagrafico del Comune di residenza portando con sé la fototessera in formato cartaceo o elettronico (salvata su una penna USB).
Per facilitare la pratica, è consigliabile portare con sé il codice fiscale o la tessera sanitaria. Per avviare la pratica di rilascio della tessera di identità elettronica la somma da versare è di 16,79 euro oltre ai diritti fissi di segreteria (ove previsti).
Al momento della richiesta, l’operatore comunale provvederà all’acquisizione delle impronte digitali. Al momento della richiesta carta di identità digitale, è possibile fornire il consenso o il diniego alla donazione degli organi.
Curiosità: al momento della richiesta della carta di identità elettronica vi sarà richiesto di indicare un indirizzo email che comparirà sulla vostra pratica!
Nelle foto, è possibile osservare come è fatta la nuova carta di identità elettronica. Fac simile del nuovo documento di identità elettronico.