“Sotto la mia guida la polizia non sarà influenzata da nessuno”. Lo ha annunciato il nuovo capo della polizia maltese Angelo Gafà. Gafà ha riconosciuto che quella della corruzione è una delle sfide da affrontare e ha aggiunto che verranno prese misure concrete, oltre al fatto che non saranno tollerati abusi da parte della polizia. “I nomi non mi impressionano, indagheremo chiunque… Ogni caso di corruzione sarà indagato e perseguiremo se avremo le prove”, ha spiegato il capo della polizia, dicendosi pronto a indagare sull’ex primo ministro Joseph Muscat se emergeranno prove a suo carico. Stessa posizione riguardo l’ex ministro dell’Energia Konrad Mizzi e l’ex capo dell’ufficio del primo ministro, Keith Schembri. Muscat, Mizzi e Schembri stanno affrontando varie accuse di corruzione dopo è emerso che 17 Black, la compagnia segreta proprietà dell’imprenditore Yorgen Fenech, accusato di essere il mandante dell’assassinio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, ha realizzato un profitto di 4,6 milioni di euro dopo una decisione presa da Enemalta nel 2015 per l’acquisto di un parco eolico in Montenegro. Gafà ha anche affermato che le raccomandazioni dell’entita anticorruzione del Consiglio d’Europa, il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO), saranno applicate per garantire buona governance e responsabilità.
Durante la conferenza stampa ha anche annunciato un cambiamento nella guida della sezione che investiga i reati economici. La precedente leadership è stata fortemente criticata dall’opposizione nazionalista e dalla società civile a causa della mancanza di azione per indagare accuse di corruzione che coinvolgono persone in posizioni alte. Angelo Gafà è un ex ufficiale delle forze armate di Malta, succede a Lawrence Cutajar, che si è dimesso lo scorso gennaio. Cutajar aveva affrontato molte critiche, dopo aver omesso di indagare diverse accuse di corruzione che coinvolgono il governo laburista.
(ITALPRESS/MNA).