Individuare gli errori e correggerli, senza copiare gli altri ma cercando la soluzione nelle proprie radici. È questa, secondo Fabio Capello, la strada che l’Italia deve percorrere per rialzarsi dopo essersi lasciata sfuggire il pass per la Russia. “E’ stato molto triste vedere la Nazionale mancare la qualificazione ai Mondiali – la riflessione del tecnico friulano in un’intervista a Fifa.com – Siamo abituati a essere protagonisti nella fase finale della Coppa del Mondo, l’abbiamo vinta 4 volte. Ma in questo momento il calcio italiano non ha molti giocatori di talento e la qualità della squadra non è altissima. È il momento di iniziare a lavorare da zero per capire dove abbiamo sbagliato e, soprattutto, cercare di produrre qualcosa di diverso, basandoci sulle caratteristiche dei calciatori italiani e non copiando le caratteristiche degli altri”. Da giocatore Capello ha disputato solo i Mondiali del ’74 “e ci sono rimasto malissimo quando non sono stato convocato per quelli del ’78 in Argentina, dopo aver giocato tutte le gare di qualificazione. Resta un rimpianto ancora oggi”. Da ct, invece, ha guidato l’Inghilterra nel 2010 e la Russia quattro anni fa. “L’Inghilterra si presenterà al Mondiale con giovani di grande talento ed esperienza, è possibile che possano giocare senza grandi tensioni ma il rischio è che arrivino molto stanchi fisicamente e si ritrovino ad affrontare squadre con giocatori non così affaticati. Kane? Un giocatore che qualsiasi squadra vorrebbe avere, ha un buon fiuto per il gol, non aspetta la palla, si muove continuamente in attacco per creare pericolo”. E per la ‘sua’ Russia vede come traguardo realistico almeno gli ottavi “ma spero possa andare anche oltre, sarebbe un altro successo per questa nazione che ha investito parecchio nel calcio”.
(ITALPRESS).
CAPELLO “ITALIA DEVE CAPIRE DOVE HA SBAGLIATO”
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