“Per gli appalti non si può che partire dal Codice del 2016. A poco più di due anni di distanza non si va nella direzione auspicata con marce indietro e deroghe ad hoc. La materia ha certamente bisogno di scelte chiare e univoche da parte del nuovo legislatore”. Lo ha detto il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, nel corso della presentazione della relazione annuale. “Il rilancio del sistema di lavori pubblici necessita non solo di regole semplici e comprensibili ma anche stabili – ha aggiunto Cantone -. Una completa retromarcia rischierebbe di creare una ulteriore fase di fibrillazione con una nuova crisi del settore dal quale si sta lentamente uscendo”.
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