PALERMO (ITALPRESS) – Salvato da due speleologhe del Soccorso alpino siciliano un cane che da domenica scorsa era bloccato in fondo a una grotta nelle campagne di Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo.
L'intervento si è protratto per due ore e mezza. Lea era bagnata e spaventata ma in buona salute. Le speleologhe le hanno dato subito del cibo poi l'hanno imbracata e riportata lentamente in superficie dove ad attenderla c'erano i proprietari.
Domenica scorsa, Lea, otto anni, probabilmente inseguendo un coniglio, era entrata in un cunicolo alla fine del quale si sviluppa un sistema di pozzi con passaggi molto stretti. Il padrone ha tentato di raggiungerla ma è riuscito a percorrere solo pochi metri. Nei giorni successivi sono stati fatti altri tentativi, tutti andati a vuoto. Mercoledì sera è stato avvisato il Soccorso alpino e speleologico siciliano che ha inviato sul posto una squadra di speleologi.
I tecnici della stazione Palermo-Madonie hanno fatto un primo tentativo ma hanno dovuto rinviare l'intervento a ieri per la necessità di allargare un passaggio troppo stretto. Con un sistema di corde fissate al muro per mezzo di chiodi, i tecnici del Sass si sono addentrati fino a raggiungere il pozzo ma del cane non c'era nessuna traccia e in tarda serata le operazioni sono state interrotte. Oggi la svolta.
(ITALPRESS).