PALERMO (ITALPRESS) – Giancarlo Cancelleri, ex leader del Movimento 5 Stelle in Sicilia, da poco fuoriuscito dal partito, ha preso parte alla convention di Forza Italia al teatro Politeama di Palermo. Era seduto in seconda fila, dietro al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che poi dal palco ha spiegato di accogliere “con piacere” l’ex viceministro delle Infrastrutture. L’ex leader pentastellato in Sicilia, alzatosi in piedi, è stato salutato da un forte applauso della platea.
“Cancelleri si è speso per la Sicilia quando era viceministro e sottosegretario – ha detto Schifani -. E’ stato un avversario di stile e che accolgo con piacere. E’ stato un avversario di Musumeci ma lo ha fatto con stile, un politico che è stato al suo posto istituzionale nell’interesse della Sicilia. Se c’è qualcuno che si rivede nel nostro partito perchè dire di no? Siamo un partito aperto e inclusivo, come ha detto Marcello Caruso. C’è un’ala moderata che noi dobbiamo riconquistare, perchè la Schlein sposterà a sinistra il Pd. Tra 5 anni ci troveremo una partita diversa, Pd e Cinquestelle saranno uniti. Una parte di quell’elettorato non seguirà questo schiacciamento e noi di Forza Italia, parte liberale e riformista della coalizione di centrodestra, dobbiamo aprire loro le porte”. “Ci sono partiti che hanno identità diverse nel centrodestra ma c’è una piattaforma comune che ci fa stare insieme, questa deve essere la nostra forza”.
“Mi sono reso conto che probabilmente in passato ho fatto valutazioni errate e invece di continuare a fare errori ho cambiato idea. Chi non cambia mai idea non cambia mai nulla. Oggi c’è una famiglia di valori che mi può accogliere, nonostante io abbia spesso espresso delle parole dure anche nei confronti di Schifani in campagna elettorale. Schifani ha voluto andare oltre e tributarmi un gesto di affetto e di stima che ho apprezzato”, ha detto Cancelleri a margine della convention. “Non rinnego assolutamente nulla – ha ribadito -. Credo di avere lavorato in questi 10 anni per la Sicilia e i siciliani anche quando ero a Roma. Perchè dovrei lavorare quel lavoro e quei sacrifici? Non rinnego neanche la mia militanza nel M5S e l’avere creato un movimento che ha fatto parte della storia democratica di questo paese ma che oggi non mi appartiene più. Io oggi aderisco a Forza Italia e sono contento di avere avuto questa cerimonia di benvenuto con le parole del presidente Schifani”. “All’Ars e in Parlamento nazionale probabilmente, sulla base del limite dei due mandati, qualcuno magari un pensiero lo farà”, ha aggiunto.
– foto xl7/Italpress –
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