La questione vitalizi, poi la finanziaria, che definisce “robetta”, “un documento vuoto”. E ancora gli “impresentabili”, dopo l’indagine che ha coinvolto Pippo Gennuso. Ospite di un forum dell’Agenzia Italpress, il vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giancarlo Cancelleri, non le manda a dire, come suo solito. A partire dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, e dalle sue recenti dichiarazioni a proposito dei vitalizi (“Senza, sarei stato costretto a tornare da mio padre”). “Ho letto tre volte le parole di Miccichè e mi sono chiesto: ma l’ha detto veramente? Ho dubitato… Poi ho pensato al personaggio e mi sono risposto che quella frase gli si addice. E’ la frase che impersonifica il senso del privilegio medievale, giustifica l’ingiustificabile con una grande naturalezza”, afferma l’esponente Cinquestelle. “La giudico una mancanza di rispetto per chi e’ in difficoltà, e per tutti i disoccupati siciliani. Questa regione non si può permettere certi schiaffi morali”.
Dai vitalizi ai portaborse. Per i Cinquestelle i risparmi potrebbero essere addirittura di 3.5 milioni all’anno e non i 2 milioni di cui ha parlato nei giorni scorsi Micciche’: “Ogni gruppo dovrebbe avere al massimo un numero di dipendenti pari a quello dei deputati di quello stesso gruppo aumentato del
30%: per esempio noi, su 20 deputati, potremmo avere al massimo 26 dipendenti fra stabilizzati e D6. Questo e’ il nostro progetto”.
Ma Cancelleri non risparmia le sue frecciatine nemmeno al presidente della Regione Nello Musumeci: “è presidente di una banda di impresentabili”, afferma. Dopo l’indagine sul voto di scambio che ha coinvolto il parlamentare Pippo Gennuso, “e’ intollerabile e imbarazzante che non dica niente. Dovrebbe scusarsi con i siciliani. Musumeci e’ una persona perbene. Ma se non dice nulla diventa complice. E a uno che è complice non lo dico più che è una brava persona. E il guaio è che lo stanno cominciando a pensare anche i siciliani”.
Ma è ancora ipotizzabile una collaborazione fra il Movimento Cinquestelle e il Governo regionale sulla legge finanziaria che a giorni arrivera’ in aula? “E un documento assolutamente vuoto”, afferma Cancelleri. “Robetta”.
“Noi eravamo pronti a collaborare con il Governo. Lo abbiamo detto a Musumeci, vista la sua maggioranza risicata. Una collaborazione su alcune priorita’ e invece hanno presentato una Finanziaria già scritta. Musumeci di fatto non ha accettato la nostra proposta, aveva scelto Cuffaro e Lombardo prima, Cardinale ora, resuscitandolo dal sarcofago”, dice il vicepresidente dell’Ars.
Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni sulle leggi di bilancio? “Faremo un’opposizione costruttiva ma non faremo sconti, non li avremmo fatti a prescindere – risponde il vicepresidente dell’Ars -. Abbiamo capito che questo Governo non vuole dialogare. Hanno scelto di portare i deputati di Sicilia Futura nella maggioranza, probabilmente questa Finanziaria andrà bene ma il prezzo dell’operazione è che torneranno a battere cassa. Anche Crocetta agiva così… Abbiamo visto com’è finita”.