Cancellate le gare di Are, a Brignone la Coppa del mondo

Federica Brignone vince la Coppa del Mondo generale di sci alpino femminile. Cancellate venerdì scorso le finali di Cortina alla luce dell’emergenza coronavirus, Are diventava l’ultimo appuntamento della stagione per definire la classifica finale (il programma prevedeva un parallelo domani, venerdì il gigante e sabato lo slalom) ma gli organizzatori, nel corso della riunione che si tiene quotidianamente fra i capi squadra, hanno comunicato la cancellazione di tutto il programma. Che le cose andassero in questa direzione lo si è capito già dalla tarda mattinata, quando il governo svedese ha annunciato il divieto di manifestazioni sportive con oltre 500 persone. L’annuncio definitivo è arrivato nel corso del tardo pomeriggio, dopo che un addetto alle piste proveniente dalle gare maschili di Kvitfjell ha accusato uno stato febbrile che ha indotto l’organizzazione e la Federazione Internazionale a prendere questa decisione. A questo punto non possono esserci altri stravolgimenti nella classifica generale e al primo posto si conferma la valdostana con 1378 punti davanti a Mikaela Shiffrin (1225 punti) e Petra Vlhova (1189 punti). La Brignone è la prima italiana di sempre a riuscire nell’impresa mentre in campo maschile lo sci azzurro vanta quattro affermazioni con Gustav Thoeni e una a testa per Piero Gros e Alberto Tomba. Figlia d’arte (la mamma Maria Rosa Quario ha vinto in carriera quattro gare di coppa del Mondo), nata a Milano ma valdostana d’adozione, la Brignone conquista un successo meritatissimo al di là di una serie di circostanze che l’hanno inevitabilmente agevolata. Su tutte il lutto che ha colpito Mikaela Shiffrin, che proprio ad Are sarebbe dovuta tornare a gareggiare dopo quasi un mese e mezzo. Dopo la vittoria del supergigante di Bansko dello scorso 26 gennaio, la campionessa di Vail si è isolata per elaborare la perdita improvvisa del padre e durante la sua assenza Federica ha ribaltato la situazione (all’epoca era a -370 punti). Ma sarebbe ingeneroso ridurre il suo trionfo a questa situazione perchè nel corso di questa stagione la valdostana ha totalizzato undici podi e ben cinque vittorie di tappa (combinata di Crans Montana, supergigante di Sochi, gigante di Sestriere, combinata di Altenmarkt e gigante di Courchevel), realizzando anche il record di punti per un’italiana e aggiungendo allo storico successo quelli nelle classifiche di gigante e combinata alpina, oltre al secondo posto in super-G e al terzo in discesa. L’Italia si aggiudica anche la classifica a punti femminile con 4069 davanti ad Austria e Svizzera.
(ITALPRESS).

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