“Creazione e diffusione di valore nella disciplina olimpica del canottaggio”, il titolo della tesi che questa mattina il candidato Antonio Vicino, campione di canottaggio e atleta del gruppo sportivo della Marina Militare ha discusso nella sala degli affresci dell’Università degli studi di Bari conseguendo la laurea in Economia e Commercio. Una soddisfazione non da poco se si considera i numerosi impegni sportivi di Antonio Vicino che è stato campione mondiale Under 23 nel 2017 nella specialità doppio pesi leggeri, medagli d’argento nel campionato mondiale del 2016.
Tra i più medagliati atleti dell’ateneo barese, Antonio Vicino è la testimonianza vivente che sport e studio si possono conciliare, basta avere tanta volontà e determinazione ed essere nell’ateneo che ti permette di coniugare la passione per lo sport e gli impegni agonistici con la passione dello studio.
“Il nostro – ha detto Antonio Felice Uricchio, rettore di Uniba, – è stato uno dei primi atenei in Italia a dotarsi di un regolamento che disciplina la figura dello studente atleta, che concede agevolazioni e anche opportunità di sviluppo del percorso di studi. Quindi il riconoscimento giuridico della figura di studente atleta passa attraverso una volontà forte dell’Ateneo, consacrata in un proprio atto di autonomia normativa che prevede lo sviluppo della pratica universitaria e la sua conciliazione con la pratica sportiva. Ricordo che per essere studenti atleti occorre aver vinto, quindi il risultato sportivo è il viatico per poter ottenere questo status”.
“Aggiungo anche – continua Uricchio – che il numero degli studenti atleti è in crescita, ne abbiamo quasi un centinaio che hanno ottenuto risultati sportivi significativi e che provengono anche da fuori regione. Questo vuol dire che la scelta di questo Ateneo di dotarsi di uno strumento normativo, anche prevedendo l’agevolazione in materia di tasse universitarie, ha dato risultati particolarmente positivi”.
Il mio percorso di studi – ha detto Antonio Vicino dopo al termine della seduta di laurea – è stato davvero emozionante, perché mi ha permesso di allenarmi ad alto livello e ad essere tranquillo a studiare rispettando le sessioni d’esame”. A chi inoltre gli chiede cosa consiglierebbe ad un suo collega atleta-studente, Antonio senza esitazioni risponde: “Consiglierei di iscriversi n questa università perché consente di allenarsi serenamente, studiare e pensare agli obiettivi e ai traguardi che ogni atleta di fissa”.
Alla seduta di laurea ha partecipato anche l’ammiraglio del Comando Marina Militare Sud Salvatore e Vitiello nonché i rappresentanti della Federazione Italiana Canottaggio.