“Il 2019 sarà l’anno del Piano per il lavoro”. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca lo ripete piu’ volte nel corso del tradizionale appuntamento di fine anno
con la stampa per presentare i risultati dell’attività amministrativa del 2018. “Tra marzo e aprile parte il concorso: verra’ selezionato un elenco di 10mila ragazzi e ragazze che andranno a fare la formazione presso i Comuni (300 i municipi che hanno aderito) o presso gli uffici giudiziari. La Regione paga mille euro al mese, alla fine di questa formazione saranno stabilizzati, ed e’ la cosa piu’ seria che e’ stata fatta per il Sud”. De Luca parla poi dell’approvazione del piano ospedaliero
(“un miracolo”), che significa 4mila posti di lavoro in piu’, significa stabilizzazione dei precari. A gennaio approveremo la legge per la procreazione assistita, alla quale tengo moltissimo.
Nel 2019 dovremo organizzare la medicina territoriale, migliorare gli screening oncologici, ridurre le liste d’attesa. Le aggressioni mediatiche che abbiamo subito sul settore della
sanita’ non toccano di una virgola questa realta’”, aggiunge De Luca.
“Poi – prosegue – dobbiamo approvare la nuova legge urbanistica, semplificarla, e il piano paesaggistico. Dobbiamo completare il piano di acquisti di pullman e treni da parte dell’Eav, e grazie all’attivo di bilancio raggiunto dall’azienda, ci saranno 350 nuove assunzioni. Poi bisognera’ dare seguito agli investimenti che abbiamo varato: la Campania investe entro un anno e mezzo 2,4 miliardi di euro. Uno sforzo enorme per creare lavoro nel pubblico impiego, ma anche per aprire i cantieri, dare respiro alle imprese. Abbiamo inoltre varato un programma di aiuti di 30
milioni per il settore dell’artigianato, e di crediti alle Pmi per 80 milioni”. Sulle politiche sociali dice: “paghiamo 130mila abbonamenti gratuiti agli studenti fino a 26 anni. Diamo borse di
studio anche agli studenti delle scuole secondarie superiori. Abbiamo fatto un programma per gli asili nido. Finanziamo il programma Scuola Viva, che tocca quasi 500 istituti scolastici
campani: nella manovra regionale si e’ fatto il possibile per salvaguardare le politiche sociali”. Sui temi ambientali dice: “Nel 2019 dovranno essere realizzati almeno 1-2 impianti di
compostaggio, dei 10 previsti. Tra gli obiettivi strategici nel settore, De Luca, afferma che nel 2019 si dovranno concludere anche i lavori di ristrutturazione degli impianti di trattamento
delle acque a nord di Napoli e Caserta”. Il governatore parla poi di “vero e proprio boom” nel campo delle iniziative culturali messe in campo, aggiungendo che “poche Regioni possono vantare
tanto”, e cita l’intervento per la ristrutturazione del Conservatorio San Pietro a Majella (“per le condizioni in cui versa si dovrebbe vergognare non solo Napoli ma l’Italia”).
Tornando al tema dei trasporti il governatore precisa che la Regione attende ancora dal Mise la concessione per l’aeroporto di Salerno che andra’ integrato con l’aeroporto di Capodichino, e
manifesta “grande preoccupazione” per il taglio del governo da 800 milioni di euro al fondo di coesione per il Sud, e per l’aumento dell’Ires “i cui effetti saranno scaricati sui territori”. Infine
il peso dei debiti pregressi che grava ancora sulla Regione. “Ogni anno la Campania paga 600 milioni di rate per i debiti accumulati nel passato, prima del 2015. Mentre per i debiti del 2013-2015 la rata annuale ammonta a 200 milioni di euro. Sono cifre spaventose – dice De Luca -, soldi che buttiamo a mare per pagare i debiti accumulati nei decenni. Non avessimo avuto questi debiti ereditati saremmo stati piu’ tranquilli, pero’ guardiamo avanti, facciamo il
nostro dovere, manteniamo i conti in ordine: dal 2016 non c’e’ un euro di disavanzo”, conclude.