ROMA (ITALPRESS) – Gettare mascherine e guanti nell’indifferenziato, servirsi il più possibile di quelli riutilizzabili, non buttarli a terra per evitare gravi danni all’ambiente. Si concentra su questi tre punti la campagna di comunicazione del ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la Guardia Costiera, Ispra, Iss, Enea e la commissione Colao, presentata dal ministro Sergio Costa, nella sede del Comando generale della Guardia Costiera. “Ricordati: mascherine e guanti vanno nell’indifferenziata. Oh, lo faccio anche io, eh!”, dice l’attore Enrico Brignano nello spot video realizzato dal ministero insieme con la Guardia Costiera. Oltre a questo spot, parte oggi una campagna social “Alla natura non serve”, con meme e video emozionali dall’hastag #buttalibene. Il concept muove da una delle foto simbolo della pandemia: un uccellino trovato intrappolato in una mascherina, che ovviamente agli animali non serve, così come non serve alle strade, alla natura, ai mari. Un messaggio per tutti, soprattutto per chi abbandona questi rifiuti, forse inconsapevole del danno ambientale che sta causando. “Mascherine e guanti monouso – ha osservato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – sono diventati un problema per l’ambiente, in Italia e nel resto del mondo. Da qui è nata la campagna istituzionale del ministero, affidata al carisma di Enrico Brignano, che con il suo potere di persuasione orienterà i comportamenti dei cittadini italiani nell’ottica di prestare attenzione all’ambiente. Anche tramite i social vogliamo raggiungere un pubblico vasto, soprattutto i più giovani. Perchè oggi è il momento di agire per difendere la natura e il nostro pianeta dall’inquinamento. Non possiamo stare a guardare”.
“Una collaborazione, quella tra il Comando generale della Guardia costiera e il ministero dell’Ambiente, iniziata già lo scorso anno con il progetto di comunicazione e di educazione ambientale plasticfree, voluto per contrastare la dispersione delle microplastiche in mare e proseguita con la campagna ‘reti fantasmà che vede impegnati i nostri nuclei subacquei nel recupero delle reti da pesca abbandonate nei fondali, che rappresentano un pericolo per la vita dell’ecosistema marino e per la sicurezza di bagnanti e subacquei”, ha dichiarato il Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ammiraglio Giovanni Pettorino.
“L’Ispra e il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – ha affermato il presidente Ispra e Snpa, Stefano Laporta – aderiscono a questa campagna che si appella principalmente al senso civico di ciascuno di noi. I numeri parlano chiaro: in Italia si ha una produzione giornaliera di rifiuti da mascherine pari a circa 410 tonnellate, con un valore medio per la fine del 2020 di 100.000 tonnellate di rifiuti; la produzione di rifiuti da guanti sino a fine anno sarà di un valore medio di 200.000 tonnellate. Questi numeri devono necessariamente indurci a comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente”.
“Questa iniziativa – ha scritto in un messaggio istituzionale il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro – è un ottimo esempio di come il contrasto alla pandemia coinvolga tutti gli aspetti della nostra convivenza e richieda uno sforzo comune e coordinato. Anche in questa fase della pandemia è importante che tutti agiamo nelle prospettive dell’agenda per lo sviluppo sostenibile dove il tema ambiente, insieme a quello della salute, siano centrali”.
(ITALPRESS).
Campagna Minambiente su smaltimento corretto di mascherine e guanti
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