L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha chiesto alle aziende sanitarie lombarde di predisporre un piano caldo, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione.
“Da qualche settimana – ha detto Gallera – abbiamo chiesto a tutto il sistema sanitario lombardo di attivarsi per prevenire eventuali situazioni di emergenza o criticita’. E’ stato predisposto un piano ad hoc che alza i livelli di attenzione e soprattutto garantisce che non ci saranno tagli dei servizi”.
“Dalle agenzie di tutela della salute – continua Gallera – sono state predisposte le liste di anziani più esposti agli effetti del caldo: veri e propri elenchi nominativi che includono le persone che, a seguito di particolari caratteristiche individuali, presentano un elevato rischio di subire gli effetti negativi dell’esposizione al caldo”.
Con i comuni, invece, è stata avviata una collaborazione che consente di avere informazioni sociodemografiche dei soggetti a carico dei servizi sociali sui quali orientare gli interventi di prevenzione durante i periodi estivi di emergenza climatica.
È stato diramato anche un vademecum sui comportamenti da tenere per alleviare i picchi di calore.
Gli ospedali pubblici di Milano e dell’area metropolitana garantiranno in agosto l’attività del 70% dei posti letto.
“Grazie a un’attenta e oculata opera di programmazione – ha spiegato Gallera – i servizi importanti e necessari rimarranno operativi senza penalizzazioni per i cittadini e per i pazienti, e saranno garantite le attività legate alle urgenze. Dei 9.670 posti letto attivi durante l’anno negli ospedali pubblici, a giugno ne rimangono funzionanti 9.532, il 96%, a luglio 9.006, il 92%, in agosto 7072, il 71%, e a settembre 9.454, il 95%”.