“Le nostre chance di Champions? Mancano poche partite, quindi i punti disponibili sono solo 9. L’Atalanta si è staccata, mi sembra complicato ma finché c’è la matematica giocheremo per fare benissimo, come nelle ultime partite”. Così il presidente del Torino, Urbano Cairo, ai microfoni di Radio anch’io Sport su Rai Radio 1. “Dobbiamo pensare di gara in gara e alla fine faremo i conti, come è nella mia filosofia – ha spiegato il numero uno dei granata – Più che all’obiettivo, si pensa alle cose per ottenerlo, poi alla fine spesso si centra. Però ci manca qualcosa dell’andata”. Cairo torna sul pari nel derby con la Juventus: “Quando hai campioni come Ronaldo, ti aspetti di tutto, anche quel gesto eccezionale. Noi abbiamo disputato una grande partita, tutti hanno dato il massimo, poi c’è stato il pari di Ronaldo: però uscire dallo Stadium con un pareggio e dispiaciuti, non è male. Fa vedere il cambio di passo e il salto di qualità degli ultimi anni. Ora mancano tre partite decisive e non dobbiamo pensare già di avere fatto bene”. Detto che cercherà ancora di tenere tutti i big della squadra (“Tenteremo anzi di puntellare la squadra dove sarà necessario”) e considerato Mazzarri “un valore aggiunto” anche per il futuro, Cairo stoppa i rumors che vorrebbero il ds Gianluca Petrachi pronto a sbarcare alla Roma: “Mi sono anche stupito di tanti articoli e voci, avendo un contratto fino al 2020 e non avendone mai parlato, non ne do’ peso. Ci fosse qualcosa, me ne avrebbe parlato direttamente: non credo sia vero, rimarrà con noi”. Cairo, che spera di ritornare in attivo anche nelle finanze del club, ammette che le polemiche con gli arbitri “non mi hanno fatto piacere, anche se in alcuni casi delle decisioni ci hanno portato dei punti in meno. L’obiettivo è portare una pacificazione generale accettando le decisioni degli arbitri, che hanno l’ausilio del Var, che dovrebbe essere utilizzato di più. Ci sono momenti in cui l’adrenalina va a mille ed è difficile mantenere la volontà, mia e di Mazzarri, di non parlare degli arbitri”. Cairo, infine, nel pomeriggio volerà a Madrid per l’Assemblea delle Leghe europee per discutere della riforma della Champions: “Dico no a un calcio d’elite, per di più di squadre scelte, senza la forte competizione per andare in Champions e Europa. Alcune squadre sarebbero ‘unte dal Signore’ e diventerebbero ancora più ricche. Dal punto di vista sociale vorrebbe dire non rispettare i singoli popoli che hanno il piacere della tradizione e dei loro campionati”.
CAIRO “CHAMPIONS DURA, ATALANTA SI E’ STACCATA”
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]