Di Antonio Ricotta
ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – Le modalità dell’allarme sono scattate così come sembrano essere rientrate. Davide Frattesi ieri, dopo il riscaldamento atletico con la squadra, si è fermato, ha parlato con Spalletti ed è rientrato negli spogliatoi. Oggi, nei primi 15 minuti di allenamento aperti alla stampa, il centrocampista dell’Inter si è regolarmente allenato con i compagni. Corsa leggera, qualche scatto e poi torello, prima della chiusura dei cancelli dell’Hemberg Stadion di Iserlohn. Da lì in poi, la Nazionale ha lavorato nella privacy più assoluta, ma l’impressione è che ieri si sia trattato di semplice prudenza più che di un vero e proprio allarme e che, dunque, Frattesi possa rispondere presente all’appello del ct per il debutto di sabato, a Dortmund, contro l’Albania. Non male, visto che anche oggi (almeno per gli ormai famosi primi 15 minuti), i due Nicolò, Barella e Fagioli, hanno sostenuto allenamenti differenziati tra cyclette e tapis roulant. Il primo domani dovrebbe tornare in gruppo, per il secondo probabilmente non è ancora il momento. Entrambi, comunque, quasi certamente non faranno parte dell’11 anti-Albania, Barella potrebbe andare in panchina, più complicato per Fagioli. Per quanto riguarda la formazione, Spalletti ha sempre insistito su una Nazionale ‘fluida’: difesa a 3 o a 4 può essere una questione di periodi o di andamento della partita. L’ipotesi è che si cominci con Darmian, Buongiorno e Bastoni nella linea arretrata, poi due esterni di centrocampo che, comunque, possono anche arretrare di qualche metro per mettersi, all’occorrenza, a 4. A destra in tre per una maglia: Cambiaso (che per la fluidità tanto cara al ct può anche accentrarsi), Bellanova (spinta e cross garantiti) e Di Lorenzo, uno che ha anche le sue chance per contendere la titolarità a Darmian. Il capitano del Napoli oggi è arrivato carico in conferenza stampa, vuole riscattare una stagione difficile e dimostrare perchè nel Napoli di Spalletti era uno degli intoccabili. All’altro azzurro (quello partenopeo) e al futuro ci penserà dopo, al momento vuole solo fare un grande Europeo. A sinistra la certezza è Dimarco, nelle ultime due amichevoli non al top, ma comunque una certezza di assoluto valore, magari uno di quelli di cui parlava oggi il capo-delegazione Gigi Buffon: “In questa Nazionale ci sono 5-6 giocatori che possono far parte del ghota del calcio europeo e mondiale”. In mezzo Jorginho, unico regista puro in rosa, è certo di una maglia. Al suo fianco, detto che è difficile immaginare Barella in campo dal primo minuto (non fosse altro per evitare rischi in vista di Spagna e Croazia), Cristante sembra il favorito. Fagioli, per cui ancor di più è valido il discorso fatto per l’interista, ha lavorato a parte e a tre giorni dal debutto non è un dettaglio. C’è Lorenzo Pellegrini. Nel primo allenamento di Iserlohn si è distinto sia da centrocampista che da trequartista, però per caratteristiche (il numero di maglia, il 10, è un indizio) pare dare garanzie maggiori qualche metro più avanti. Se la gioca con Frattesi che, se sta bene, è in vantaggio. L’altro elemento alle spalle dell’indiscutibile Scamacca, sarà, anzi dovrebbe essere, Chiesa. Ci si aspetta il miglior Federico, in questo caso la maglia è indiscutibilmente sua.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Buone notizie da Frattesi, Spalletti lavora sull’11 anti-Albania
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