Bruce Springsteen ha preso posizione nei confronti della polizia USA. L’artista statunitense, dopo la tragica morte di George Floyd, ritiene che il suo Paese sia ancora “infestato dallo schiavismo” e che “non si vede la fine”. Il Boss, nel corso della sua trasmissione radiofonica “Bruce Springsteen – From His Home to Yours” andata in onda su SiriusXM, ha detto: “Rimaniamo infestati, generazione dopo generazione, dal nostro peccato originale, lo schiavismo. Rimane il grande problema insoluto della società americana. Il peso di questo bagaglio diventa più pesante ad ogni generazione che passa. E con questa violenta e caotica settimana per le strade d’America, non si vede la fine”. Il rocker del New Jersey aveva iniziato la trasmissione con “41 Shots (American Skin)”, scritta per la morte di Amadou Diallo, ucciso dalla polizia di New York. Springsteen ha detto: “Questa canzone è lunga quasi 8 minuti. Lo stesso tempo che c’è voluto perchè George Floyd morisse con un ginocchio di un poliziotto di Minneapolis infilato nel suo collo”.
(ITALPRESS).
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