Bronzo nel paradressage con Morganti, Gilli d’argento

Tokyo (JPN) 27-08-2021 Paralimpiadi Tokyo 2020 PAG08293 copia.jpg foto di Luca Pagliaricci / Bizzi Team / Cip

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Salgono a tredici le medaglie azzurre alla Paralimpiade di Tokyo 2020. La campionessa del mondo in carica Sara Morganti, in sella a Royal Delight, ha conquistato il bronzo nel paradressage grado I, prendendosi la rivincita per l’amara avventura di Rio 2016, quando non poté partecipare ai Giochi in terra carioca perché il suo cavallo non aveva passato la visita veterinaria. “Sono felicissimo, perché la nostra ‘regina’ Sara Morganti ha dimostrato ancora una volta di essere una campionessa incredibile – ha commentato il presidente della Fise, Marco Di Paola – Sara ha combattuto e ottenuto un altro successo che si aggiunge a quelli di una carriera ormai infinita. Un ringraziamento deve andare a lei per il risultato conseguito e a tutto lo staff che in questi giorni è al fianco delle amazzoni che stanno mettendo in cassaforte buone prestazioni. Adesso concentriamoci sulla gara squadre di domani”. Emozionata, anzi incredula la quarantacinquenne toscana che ha regalato la prima medaglia nella storia dell’equitazione alla Paralimpiade: “Ci speravo, ma non ci credo ancora. Era un sogno che avevo da sempre e sapevo che Trunnell e Snikus in questo momento stavano facendo registrare punteggi molto alti”. “Ho capito che ce l’avrei potuta fare quando mi sono resa conto di aver lasciato dietro di me il campione d’Europa in carica, il norvegese Jens Lasse Dokkan, quarto nella classifica finale. È troppo bello per essere vero, ancora non ci credo. Voglio dedicare questa medaglia a mio marito, alla mia famiglia, ai miei tecnici e a tutti i professionisti che mi aiutano a tenere in forma me e i miei cavalli. Che onore vedere anche Valentina Vezzali sugli spalti”. Il sottosegretario di Stato ha risposto così: “Che bella gara che hai fatto, complimenti, ma voglio incontrarti a Roma per parlare a lungo, il presidente Ipc Andrew Parsons mi ha parlato benissimo di te”. Grande soddisfazione anche il presidente del Cip, Luca Pancalli, presente sugli spalti: “È stata scritta un’altra pagina storica dello sport italiano, un bronzo che ha la lucentezza del metallo più prezioso. Atleta fantastica, donna di sport e portatrice sana dei più alti valori del paralimpismo”.
L’altra gioia di giornata è arrivata ancora dall’Aquatics Centre, dove Carlotta Gilli ha conquistato la terza medaglia in tre giorni. La ventenne nuotatrice di Moncalieri (in provincia di Torino) si è messa al collo l’argento, chiudendo seconda nei 400 stile libero S13 (4’26”14) alle spalle dell’ucraina Anna Stetsenko (4’23”92).

Ecco la sua gioia prima di salire sul podio: “Questa è una gara che ho scoperto da poco e che ho cominciato a fare soltanto quando ho approcciato il mondo paralimpico. Non pensavo neanche di farla: se prima del 2017 mi avessero detto che sarei salita sul podio a Tokyo avrei detto che era impossibile, persino nel migliore dei sogni – ha commentato la portacolori delle Fiamme Oro e della Rari Nantes Torino – È una medaglia che mi tengo tantissimo nel cuore. Sapevo che la prima sarebbe stata imprendibile, quindi mi sarei giocata argento e bronzo. Dopo la vittoria nei 100 delfino mi sono tolta un grosso peso perché volevo tornare a casa con almeno un oro. Non ho ancora capito adesso cosa ho fatto, ma è normale. Bello tornare sul podio in due gare che faccio da poco. Benissimo così, ora un giorno di riposo e poi mi aspettano le prossime tre fatiche”. Poi una volta messa al collo la medaglia, ha aggiunto: “Un mio grandissimo sogno adesso sarebbe di entrare a tutti gli effetti nel gruppo sportivo della Polizia ed essere arruolata come gli atleti olimpici. Credo sia una cosa fondamentale e giusta anche per noi paralimpici, perché siamo atleti come tutti gli altri. Questa cosa ho cominciato ad assaporarla da quando è passata la legge, per cui passato Tokyo attenderò il concorso per entrare in Polizia e credo che quello sarà uno giorno indimenticabile della mia vita”.
Domani, fari puntati sul Makuhari Messe. La quarta giornata del programma della scherma ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sarà dedicata al fioretto individuale e vedrà in pedana sei atleti azzurri. All’alba di domani, nella gara femminile di fioretto Categoria B toccherà a Bebe Vio, portabandiera italiana nella kermesse giapponese e vincitrice della medaglia d’oro a Rio 2016, che nei giorni scorsi ha rinunciato alla sciabola per concentrarsi sull’arma prediletta.
(ITALPRESS).

 

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]