BRAIA “NON RISPONDIAMO A PROVOCAZIONI E POLEMICHE”

“Continueremo il nostro lavoro con il massimo impegno, cercando di affrontare e risolvere tutti i problemi possibili. Ci spiace registrare, da parte di una importante associazione come Coldiretti, che abbiamo sempre ascoltato e rispettato, attacchi che consideriamo fuori contesto con toni e contenuti a volte errati nel merito e nell’indirizzo, che certo non aiutano a risolvere i problemi, mai sottaciuti tra l’altro, del comparto agricolo di Basilicata. Auspicando che non ci siano obiettivi diversi che poco hanno a che fare con gli interessi degli agricoltori”.

Lo dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della regione Basilicata, Luca Braia.
“Come anticipato due giorni fa, questa mattina sono stati effettuati da Agea pagamenti per ulteriori 1,9 milioni di euro a 2553 pratiche relative alla Misura 13, Indennità compensativa, pagamenti inseriti nel decreto n. 183. A cui si aggiunge anche il decreto 184 che paga ulteriori 793mila euro a pratiche relative alle misure 6.1 e 11 per un totale di 2,7 milioni di euro.

Con trasparenza e rigore massimo – prosegue l’Assessore Braia – forniamo quindi, come annunciato, attraverso il contributo di tutta la struttura dipartimentale, risposta alle criticità che Coldiretti ha consegnato alla stampa. Le valutazioni esternate ieri, intendiamo subito precisarlo, probabilmente muovono da una mancata informazione, comunque da noi regolarmente fornita anche in sede di ultimo Tavolo Verde tenutosi il 23 luglio scorso, contestualmente a tutte le altre Associazioni di Categoria.
Il Tavolo Verde, ricordiamo ancora una volta, rimane e rimarrà l’unico luogo istituzionale deputato al confronto con le Associazioni di Categoria, che spero possa tornare a essere partecipato da tutti, Coldiretti compresa”.

“Molti dei problemi – continua Braia – non sono riconducibili alle nostre dirette responsabilità essendo competenza di altri dipartimenti, del consiglio regionale ma, soprattutto, di Agea, l’organismo pagatore nazionale, sui cui, stranamente, non viene detta nessuna parola.
Sappiamo tutti che, purtroppo, è proprio l’AGEA la causa principale dei ritardi dei pagamenti rivendicati a causa dei sistemi informatici inadeguati e delle procedure non pronte, elementi che incidono, come ben conosce la stessa Coldiretti, sulle pratiche, per esempio, legate al biologico, all’integrato e al sodo. Solo l’azione incisiva fatta direttamente dalle Regioni, Basilicata in testa, verso il Governo, ha consentito di risolvere per ora giuridicamente (Agea adegua i sistemi per procedere ai pagamenti) il problema del ‘cambio beneficiario’ che aveva gettato nel panico quasi 300 agricoltori lucani, soluzione positiva che invece non ha trovato alcuna menzione nel documento Coldiretti. La primissima precisazione riguarda il dato della spesa, ad oggi, del Psr Basilicata, come già fornita in conferenza stampa lo scorso mercoledì. Ribadiamo, infatti che il dal Sistema di Supporto alle Decisioni – AGEA, nell’ultima versione del quadro di “Esecuzione Pagamenti – Monitoraggio Pagamenti Emessi – Riepilogo pagamenti FEASR 2014-2020 per Programma” del 30 luglio 2018, emerge che la percentuale di utilizzo della dotazione del PSR Basilicata 204-2020 al 15,74% – percentuale tra le più alte tra quelle delle 13 regioni gestite da Agea – dato peraltro già superato grazie ai pagamenti avvenuti nei giorni successivi, come già comunicato. Il dato del sistema non può paragonarsi ad una opinione personale priva di fondamento, in quanto non basata su alcuna fonte ufficiale”.

“Auspichiamo, comunque – conclude l’Assessore – che si possa ristabilire, celermente, un dialogo costruttivo e positivo, come quello sino ad oggi tenuto, a difesa dell’unico intesse che deve essere quello dell’agricoltura e degli agricoltori di Basilicata”.

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