BOVISA TECH, MILANO PUNTO PARTENZA STRATEGIA EUROPEA

La Tsinghua University di Pechino ha scelto Milano come “punto di partenza della sua strategia europea. Abbiamo le carte in regola per essere partner solido e di Lugo termine per chi vuole approdare nel continente e europeo. Milano ha la capacità di cambiare continuamente e la forza di guardare al lungo termine, confermando le linee guida per il futuro, definite insieme ai partner”.

Lo dichiara il sindaco di Milano Giuseppe Sala, durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della ‘Joint Platform’, una piattaforma nata dalla collaborazione tra l’università pechinese e il Politecnico milanese, per favorire la collaborazione, negli ambiti della ricerca e dell’innovazione, tra Italia e Cina. In seguito agli accordi siglati tra i governi italiano e cinese è nata la società Sidera srl (Sino Italian Design, Innovation, Education and Research Alliance), di cui Tus Holdings, che ha già investito 50 mln di euro, è azionista al 60%, mentre Fondazione Politecnico di Milano è azionista al 40%. Sidera srl ha il compito di concretizzare la collaborazione tra Politecnico e Tsinghua University che consentirà alle imprese cinesi di aprire i propri centri di ricerca, in un’area di 23.000 mq denominata Bovisa Tech, dando, così, l’opportunità alle PMI e alle start-up italiane di entrare in contatto con il mercato cinese nell’ambito del design, dell’industria 4.0, della robotica, del mondo dell’automotive. Nell’area di Bovisa Tech ha già sede, dal 2014, il Polihub che consta di 113 realtà tra idee in accelerazione, start-up e aziende.

“Dobbiamo portare questo momento di successo di Milano in tutte le aree della città e un investimento come questo, che valorizza un quartiere periferico, vale doppio”, sottolinea il sindaco. “Dialoghiamo con il mondo delle imprese per favorire l’innovazione e la ricerca e Sidera, di cui facciamo parte, ha il compito di concretizzare la collaborazione tra Politecnico e Tsinghua University per creare una grande opportunità per il quartiere Bovisa e il suo distretto tecnologico”, afferma il presidente della Fondazione Politecnico Gianantonio Magnani. La presenza, nell’area di Bovisa Tech, sia di un hub per le imprese sia di un istituto di arte e design cinesi sono una “parte fondamentale della strategia della Tsinghua University, per il sostegno alla ricerca e all’alta formazione, con un nuovo modelllo che si fonda sull’arte e sul design. Le due università collaborano strettamente, anche con il sostegno delle istituzioni cinesi, milanesi e di molto centro di ricerca”, spiega la presidente di Tus Holding Yuan Wei, durante il suo intervento. “Italia e Cina collaborano per esprimere il meglio delle proprie tecnologie e aiutare i giovani talenti a sviluppare iniziative di business che prendano le ali. La collaborazione tra Milano e Pechino, l’Itali e la Cina può diventare il paradigma dell’innovazione”, sostiene il prorettore del polo territoriale cinese Giuliano Noci.

“Milano è Pechino sono due realtà piene di storia che si mettono insieme per progettare il futuro in un luogo di Milano che era sede di piccole industrie di manifattura e, alla fine dell’Ottocento, erano simbolo di innovazione”, racconta Alessandro Mendini, l’architetto che ha progettato Bovisa Tech.

“Il nostro ateneo sta cambiando completamente vestito per candidarsi, sempre di più, a essere la porta di accesso verso il mondo. Il nostro obiettivo sono l’innovazione e la ricerca e questo è il ruolo che vogliamo ricoprire per Milano, la Lombardia e le imprese che sempre più spesso ci sono vicine. Siamo un interlocutore credibile, che porta a termine i progetti che intende perseguire, il modo di una rete internazionale che ci vuole coprotagonisti nello sviluppo, grazie alla nostra capacità di unire soluzioni innovative a soluzioni flessibili, immaginazione e pragmatismo, arte e design, creatività e tecnologia”, sottolinea il rettore del Politecnico Ferruccio Resta. L’inaugurazione, oggi, dell’hub, dell’istituto di arte e design e, in occasione della Design Week milanese, di una mostra con manufatti di 26 aziende cinesi, nell’area di Bovisa Tech, “è espressione di una collaborazione fattiva, di un’amicizia bilaterale e di una politica di internazionalizzazione tra i nostri 2 atenei”, conclude la segretaria generale della Tsinghua University Chen Xu.

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