Valtteri Bottas ama la pista di Sochi e l’ha dimostrato strappando la pole position al compagno di squadra. Lewis Hamilton, veloce nelle prime due manche, commette due errori in Q3 e non riesce a rispondere all’attacco del finlandese, mancando così la sua 80a pole in carriera. Quando tutti si attendono un tempone del campione del mondo, nel primo tentativo Bottas si piazza davanti per soli 4 millesimi e questo innervosisce, probabilmente, il leader del mondiale che, non riesce a migliorarsi, anzi, arriva in maniera troppo aggressiva in uscita di curva e deve sfruttare la via di fuga per rimettersi in carreggiata. Pole abortita con un Bottas che anzi si migliora e alla fine gli rifila 145 millesimi. E’ comunque una lotta intestina al team Mercedes, visto che le Ferrari sono ben lontane e anche per la gara di domani non sembrano avere la macchina per impensierire le due frecce d’argento.
Sebastian Vettel vince la lotta in famiglia con Kimi Raikkonen, risultando più veloce del finnico che, però, via radio si è lamentato di Hamilton che andava lentamente dopo lo svarione ed aver abortito il proprio tentativo. Il tedesco è comunque a oltre mezzo secondo dalla pole di Bottas. Seb è apparso sereno e serafico nel post qualifiche, meditando, magari, lo stesso scherzetto che proprio Bottas fece alla Ferrari in partenza nella passata edizione, quando erano le due rosse a monopolizzare la prima fila. L’avvio di gara, in effetti, domani, sarà sicuramente decisivo. In Mercedes non possono permettersi di far vincere Bottas e quindi è possibile che giochino anche in questa occasione la carta dell’ordine di scuderia, ma è difficile che chiederanno al finnico di dare strada ad Hamilton subito al via. La Ferrari magari ci spera e soprattutto Vettel che partendo dietro a Bottas proverà ad infilare le sue monoposto di Stoccarda.
Con le due prime file monopolizzate dai top team, e con la Red Bull che scatterà dall’ultima fila per aver sostituito la power unit, la battaglia per la terza fila se l’è aggiudicata Kevin Magnussen con la Haas a motore Ferrari. Al suo fianco la Force India di Esteban Ocon. In quarta l’Alfa Sauber di Charles Leclerc e l’altra Force India di Sergio Perez. Romain Grosjean (Haas) e Marcus Ericsson (Alfa Sauber) si dividono la quinta, con sei motori Ferrari tra i primi dieci, con i quattro Mercedes. Posizioni che sono stare rese possibili anche dal fatto che in Q2 le due Renault di Sainz e Hulkenberg, la Toro Rosso di Gasly e le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo non hanno girato per preservare le gomme, visto che pagheranno penalità in griglia, tranne i due del team francese che scatteranno dalla sesta fila.
(ITALPRESS).
BOTTAS IN POLE DAVANTI A UN NERVOSO HAMILTON
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