Dalle auto alle e-bike, fino agli elettrodomestici e ai dispositivi wearable: i semiconduttori sono parte integrante di tutti i sistemi elettronici e rappresentano il motore del mondo tecnologico moderno. Bosch ne ha intuito fin da subito l’importanza e ha annunciato l’investimento di ulteriori miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzarne il business. Entro il 2026, Bosch pianifica di investire altri 3 miliardi nella sua divisione dedicata ai semiconduttori nell’ambito del fondo IPCEI per la tecnologia della microelettronica e delle comunicazioni. Uno dei progetti che Bosch intende finanziare con questo investimento è la costruzione di due nuovi centri di sviluppo, a Reutlingen e Dresda, per un costo complessivo di oltre 170 milioni. Inoltre, l’azienda investirà 250 milioni nel corso del prossimo anno per la creazione di altri 3.000 metri quadrati di clean-room presso la fabbrica di wafer di Dresda. I nuovi campi di innovazione esplorati da Bosch includono i SoC, ovvero i systems-on-a-chip, come i sensori radar impiegati dai veicoli per eseguire scansioni a 360 gradi dell’area circostante durante la guida autonoma. Bosch intende ora potenziare questi componenti, per renderli ancora più piccoli, più smart e più convenienti. L’azienda lavora anche per modificare i propri MEMS (sistemi microelettromeccanici) per l’industria dei beni di consumo. Uno dei prodotti che i ricercatori dell’azienda stanno cercando di sviluppare con questa tecnologia, è un nuovo modulo di proiezione talmente piccolo da poter entrare nella stanghetta di un paio di smartglass.
(ITALPRESS).
Bosch investirà 3 miliardi nel business dei semiconduttori
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