“Noi apprezziamo vivamente l’impegno che ha assunto. A un nuovo tono di profondo rispetto istituzionale, di deliberata costruttività nei confronti dell’Europa e del rispetto delle sue regole. Di ascolto vero con le parti sociali: impresa, sindacati e società civile. Però, presidente, vogliamo essere chiari con lei. Noi apprezziamo i nuovi propositi, ma non dimentichiamo quello che abbiamo visto e sentito nei 14 mesi precedenti, Non possiamo dimenticare che quel governo ci ha promesso di cancellare la poverta’, invece ci ha restituito la stagnazione”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi nel corso del suo discorso all’assemblea generale.
“Non spetta a noi imprenditori sostituirci ai partiti, non lo facciamo neanche oggi e non diamo giudizi politici sul perché qualcuno abbia creduto di ottenere in poche settimane nuove elezioni, o su come qualcun altro, dopo anni di aspre polemiche, abbia deciso di dar vita a una nuova maggioranza con chi sin lì avversava duramente. Non non rappresentiamo maggioranza o opposizione, noi siamo imprenditorie noi siamo Assolombarda, noi siamo Confindustria”, ha aggiunto Bonomi.
Poi sul debito pubblico italiano, Bonomi ha aggiunto: “bisogna ridurlo, non perché ce lo chiede o impone l’Europa, ma perché è primario interesse nostro. Dei nostri figli”.
“Se bastasse il deficit per crescere dovremmo essere in testa alle graduatorie di aumento del Pil europeo: abbiamo sempre accompagnato sia recessione sia crescita con il deficit pubblico – ha aggiunto il presidente di Assolombarda -. Invece il risultato è che siamo l’ultimo Paese Ue per crescita attesa”.