BOCCIA “CALABRIA DIVENTI ACCELERATORE SVILUPPO”

“Dobbiamo riscattare i preconcetti e i pregiudizi verso il mezzogiorno a partire dalla Calabria. Questa regione, insieme a tutto il meridione, deve diventare centrale per la questione industriale italiana e per il turismo. Deve diventare acceleratore di sviluppo e non un deceleratore. Occorre una politica nazionale coerente”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, partecipando all’assemblea di Unindustria Calabria dal titolo “Crescite. Dalla visione al progetto”, svoltosi presso il salone degli industriali di Reggio Calabria. All’incontro erano presenti, tra gli altri, anche  Giuseppe Nucera, presidente di Confindustria Reggio Calabria, il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Roberto Musmanno, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e l’arcivescovo di Reggio-Bova, Giuseppe Fiorini Morosini.

“Poiché la Calabria è tra le regioni deboli – ha continuato Boccia – vanno incrementate le dotazioni infrastrutturali e aperti, per esempio, alcuni processi che hanno avuto successo. Sono mesi che parliamo solo di tre cose: flat tax, pensioni e reddito di cittadinanza. È arrivato il momento – ha proseguito il presidente di Confindustria – di parlare in termini complessivi di tutto il paese”. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Boccia si è soffermato sul tema dello sviluppo del porto di Gioia Tauro che, secondo il presidente di Confindustria, “è una punta avanzata sul Mediterraneo e non solo. L’Italia – ha detto – deve diventare non la periferia d’Europa ma centrale tra Europa e Mediterraneo e per farlo ha bisogno di porti che si affacciano verso quell’area. Gioia Tauro può giocare una grande partita strategica”.

Per il presidente della sede reggina di Confindustria, Giuseppe Nucera, “Gioia Tauro rappresenta per il paese e per il meridione il forte punto di svolta per la crescita economica. Nonostante abbia le potenzialità, oggi soffre – ha detto Nucera – la mancanza di una guida strategica”.
“La crescita riguarda tutti”, ha dichiarato il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca. “Tutti infatti dobbiamo ambire ad un cambiamento reale del territorio cercando di recuperare l’attrattività che la Calabria ha necessità per gli investimenti. Come imprenditori – ha aggiunto Mazzuca – stiamo cercando di dare un forte sostegno alla Calabria che in questi anni di crisi ha visto recuperare alcuni valori, anche se siamo ancora molto lontani rispetto al 2008. L’agroalimentare e il turismo sono cresciuti ma è ancora fermo il sistema delle costruzioni. C’è necessità – ha detto – di avere una stabilità governativa e di recuperare la fiducia”.

L’assessore Musmanno ha poi fatto il punto sulla situazione dei trasporti e delle infrastrutture, specialmente quelle ferroviarie, della regione. “Perché non si riesce a livello nazionale a parlare seriamente di alta velocità? Come giunta regionale -ha evidenziato l’assessore – abbiamo proposto uno studio preliminare di fattibilità sulla linea ad alta velocità ferroviaria. Abbiamo finanziato su soldi regionali sei milioni di euro, dando anche uno spunto tecnico di riflessione. L’ipotesi di intervenire con un semplice ammodernamento dell’infrastruttura in esercizio – ha sottolineato Musmanno – è un errore perché vuol dire creare un disservizio e un fattore di diseconomia nocivo per la Calabria. Abbiamo proposto un tracciato ad alta velocità solo per i passeggeri. Non è pensabile che la linea ad alta velocità si fermi a Salerno e che la Calabria venga completamente tagliata fuori”.

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