Blue Tongue. Vaccinazioni a tappeto a partire dai primi di marzo

CAGLIARI (ITALPRESS) – La campagna vaccinale 2025 contro la Blue Tongue è ai nastri di partenza: “L’avvio è previsto entro i primi di marzo, con largo anticipo rispetto allo scorso anno e con i vaccini già disponibili per le varianti 3, 4 e 8 finora rilevate nell’isola”, hanno annunciato gli assessori della Sanità, Armando Bartolazzi e dell’Agricoltura, Gian Franco Satta nel corso di una conferenza stampa congiunta tenutasi nella sala riunioni al quarto piano dell’Assessorato Regionale alla Sanità in via Roma a Cagliari. La conferenza stampa è stata preceduta da una riunione con le rappresentanze dei veterinari, dell’Agenzia Laore e le varie sigle regionali di settore: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci, Confcoperative, Legacop, Uecop, Liberi Agricoltori, Unci, Uni coop, Uci e Confapi. Tutti i partecipanti hanno manifestato gradimento per il piano vaccinale presentato dalla Regione ed hanno assicurato la massima collaborazione.
“Il cambio di passo non riguarda solo le tempistiche, ma l’approccio generale alla strategia vaccinale 2025”, spiega l’assessore Bartolazzi: “Per la prima volta c’è stato un approccio inter-assessoriale ed integrato ad un problema che ormai è da considerarsi cronico in Sardegna. Tutti gli attori istituzionali si sono accordati su una strategia collaborativa in modo da garantire tempestività ed efficacia negli interventi sul campo e nella profilassi preventiva. Abbiamo la garanzia che entro i primi dieci giorni di marzo avverrà la distribuzione dei vaccini BTV8 e BTV3 da parte dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna alle varie Asl dell’isola”.
Bartolazzi amplia poi lo sguardo alla visione d’insieme: “Il 2024 è stato l’anno nero per la Blue Tongue nell’isola con oltre 4000 focolai attivi e questo è dovuto ai ritardi della campagna vaccinale, che è stata fortemente condizionata dall’assenza di un vaccino per una specifica variante della febbre catarrale ovina, la BTV 3 per cui ancora non esisteva rimedio. Quest’anno il vaccino c’è e siamo preparati rispetto alle varianti finora riscontrate nell’isola. Ma non bisogna dimenticare che la malattia è causata da un insetto vettore che veicola un virus di cui sono stati identificati 27 sierotipi e che il virus è perciò in grado di mutare di anno in anno per sfuggire agli anticorpi generati dal vaccino”.
“In prospettiva – spiega ancora l’assessore- l’unica via veramente efficace contro la Blue Tongue sarebbe quella dello sviluppo di vaccini polivalenti, in grado di rispondere alle diverse mutazioni del virus. Sappiamo che la Blue Tongue sta ormai invadendo il continente, e questo stimolerà auspicabilmente da parte dei decisori politici nazionali e internazionali una maggior presa di coscienza sul controllo e l’eradicazione dell’epizoonosi degli ovini. Anche la Sardegna farà la sua parte”. Soddisfatto anche l’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta: “Affrontiamo la campagna vaccinale 2025 con un approccio strategico totalmente rinnovato, multidisciplinare e altamente specializzato, con un tavolo tecnico dove abbiamo coinvolto le direzioni generali della Sanità e dell’Agricoltura, i direttori generali delle agenzie coinvolte e Laore. Il tavolo ha stilato a novembre un programma d’interventi e oggi siamo in grado, sulla base del lavoro fatto dal tavolo tecnico, di sottoscrivere un decreto che ne definisce quelli che sono gli obiettivi, l’attività di informazione e di prevenzione”.
“La campagna vaccinale partirà per tempo, abbiamo già acquistato i vaccini, grazie all’attività dell’assessore Bartolazzi che mette in condizione il servizio Asl competente per territorio di avviare questa grande campagna vaccinazione massiva sui tre sierotipi che si sono manifestati nel 2024”. Ancora: “per quanto riguarda i ristori 2024 chiuderemo entro febbraio con il consuntivo finale dei capi morti censiti e saremo quindi immediatamente in grado di erogare i ristori alle aziende, dopo aver recuperato anche i ristori del 2022 e 23 che ci siamo ritrovati in eredità. Tutto questo è stato reso possibile anche dall’adozione di un nuovo sistema di registrazione in rete che mette insieme i dati in possesso dell’IZS e quelli delle Asl”.

foto: ufficio stampa Regione Sardegna

(ITALPRESS).

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