mercoledì, Dicembre 25, 2024

La Barba al Palo di Italo Cucci

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Con lo scudetto matematico (e in tasca da tempo) della Juventus che il Napoli ha spostato appena un po' più in là, passando sul campo di un Chievo che torna in B dopo 12 anni, attenzioni concentrate sulla lotta per non retrocedere, appassionante quanto quella per un posto nell'Europa che conta. E anche in questo si parte proprio da lì, dalla Juventus. Allegri ha tenuto a casa tanti big e lanciato diversi ragazzotti a Ferrara, infischiandosene di polemiche e retropensieri dei colleghi che stanno faticando per restare a galla. Mihajlovic (Bologna) e Andreazzoli (Empoli) hanno fatto…
Finisce un campionato straordinario. E non dico per valori tecnici o di spettacolo, essendo questo svanito - dobbiamo pur dirlo - con l'addio di Sarri. No, è straordinaria la Juve con i suoi otto scudetti consecutivi - mai nella storia del calcio europeo più evoluto - che dirige in solitario la danza, arrivando a concepire certe partite di campionato come accessorie a quelle di Champions, tanto ormai a chi interessa, lassù dove nasce il Po, vincere o perdere con la Spal? È tutto molto semplice, per il Vincitore, e cosí è semplice il calcio giocato come…

FILOTTO JUVE, MAI VISTO

Filotto. Mai visto. E ne ho avuto, del tempo, da quando ragazzo conobbi le adorabili follie di Omar Sivori. E per fortuna (juventina) filotto con vittoria, sofferta ma aderente allo slogan bonipertiano che pare faccia soffrire tanti re-inventori del calcio. Sì, vincere è l'unica cosa che conta, altro che la voglia rabbiosa di infiltrare anche nel gioco del pallone l'insopportabile, ipocrita principio del politicamente corretto. Criticano, ridacchiano a denti stretti - come succede da otto campionati - solo i perdenti, quegli squadroni che in agosto erano da scudetto e adesso si spacciano per "aspiranti partecipanti alla…
Ho seguito in mezzo secolo tutti i campionati, dalla D alla A, e spesso le storie minime dei Sessanta tornano sulla scena della memoria con evidenza d'attualità. Le respingo, talvolta, perché so che ai lettori, a molti lettori, risulterebbero poco interessanti mentre il campo è occupato da una Juventus che conquista otto scudetti di fila e annichilisce la storia di un gioco che ha ormai confuso i valori tradizionali - tecnica, tattica, fisicità - con il fatturato. Per fortuna ogni tanto spunta sull'erba un fiore magico che tutti attrae, mostrando quanta voglia vi sia, ancora, di…
La lite televisiva fra Allegri e Adani mi ha talmente immalinconito che ieri, domenica di superspezzatino al sapore di niente (quasi) sono sceso in altri territori di caccia, a interessarmi di cose personali, ad esempio del futuro del Trapani, che aspetto di rivedere in B, e del Cesena, che la prossima domenica riceverò in C. Avendo forse già risolto il problema di vedere il Bologna in A. Mi sono divertito di più. Non faccio l'ipercritico nè il disfattista ma vi giuro che il calcio vero è quaggiù, non dove meriterebbe di essere frequentato, al vertice,…
Il problema vero della Juventus non è vincere e giocar bene insieme, è piuttosto la responsabilità del campionato che ci lascia, finita la cavalcata su una gamba sola che le è costata l'ennesima Champions. Fabio Capello inventò la formula "campionato poco allenante" per giustificare i flop europei dell'Intensissimo Conte, il quale fu l'unico a non gradire la scusa: i perdenti "non allenanti" tacquero. E ancora la Juve è riuscita ad azzerare con l'ottavo scudetto di fila (roba da Rosenborg, quella squadrotta norvegese che riuscì ad umiliare proprio in Champions il Milan di Sacchi) le ambizioni delle…
Buffo. O tragicomico. C'è Antonio Conte che ha voglia di tornare in Italia. All'Inter o alla Roma. Che giocano a ciapanò. Spalletti pareggia a Udine e filosofeggia. Ranieri pareggia a Marassi col Genoa e dice "peccato". Mentre Prandelli si mette le mani fra i capelli, l'ultima chance l'ha avuta lui. Peccato davvero. Cosa voglia l'Intenso ex Juve, ex Nazionale, ex Chelsea non sembra un mistero: vuole la Champions, vuole affrontare le sue ex ma rischia - come diceva Franco Sensi - di far la fine della bella Cecilia. Il resto si sa. E intanto, con mire…
Forse perché coinvolto dalla passione per il Bologna, frequentatore dei quartieri bassi - quest'anno bassissimi e pericolosi - ritrovo nella Zona Salvezza (che appunto preferisco alla Zona Retrocessione) tutte le emozioni - e anche prove di grande bravura - tolte al campionato dalla Juventus. Criticatemi, ditemi pure quant'è bella la Zona Champions, che con sei candidate all'Europa che conta partorisce da settimane match combattutissimi; ma avendo conosciuto e frequentato la Coppa dei Campioni originale non riesco ad esaltarmi per le imprese di un gruppo di Straordinarie Perdenti cosí snobbate dalla Juve: Napoli a 16 punti,…