Home La Barba al Palo di Italo Cucci
È l'Inter dell'orgoglio che fa suo il Derby. E con merito. È l'Inter che si chiede - ma tutti se lo chiedono - se può andare avanti senza Icardi vista la forza esibita dai suoi attaccanti, autori di tre gol che hanno il senso di una rinascita. Domanda oziosa: abbiamo visto una partita, non una resa dei conti alla faccia del Grande Assente, una partita che il Milan ha peraltro concesso all'avversario di sempre dimenticando la salute che gli era improvvisamente arrivata con Piatek, lui sì assente ieri sera, e con un improvviso ridimensionamento del…
Sentito Ranieri? "Avanti cosí e non entriamo in Champions. Allora vedrete che alla Roma resteranno in pochi...". Vi sembrano le parole di un allenatore, di colui che deve curare il corpo e lo spirito dei pedatori? A me no. Per me è l'Intervento di un Commissario straordinario; e in effetti fin dall'annuncio del nome del sor Claudio ho immaginato che gli americani (alias Baldini) avessero scelto non tanto il tecnico che correggesse le scelte dell'innocente Di Francesco bensí l'uomo, il personaggio, l'antico tifoso, il Cincinnato che mettesse ordine nella squadra prima di ri-andarsene. Ma Ranieri la…
Forse l'ultima partita di Spalletti. Forse l'ultima sfida: a Icardi, a se stesso, alla ragione ch'era stata riportata da Marotta con fatica, respinta per l'ennesima caccia ai fantasmi di un tecnico di valore che si perde negli anfratti di problematiche psicologiche. Come un ragazzo. L'Inter vincitrice del Derby più per demerito del Milan che per i suoi numeri è caduta davanti alla Lazio giocando una delle sue migliori partite, per carattere, per impegno fisico, per audacia. Le mancava solo il bomber, centonove gol seduti in tribuna accanto alla strega di San Siro, colei che - business…
L'estate scorsa, a Cervia, in una notte stellata, Massimo Moratti confessò a una folla "interizzata" il dispiacere di avere liquidato Baggio dopo che nel finale di stagione del campionato '99-2000, a Verona, in una partita di spareggio per accedere alla Champions League 2000-01 con il Parma, Robi era stato il grande protagonista, realizzando due reti nel 3 a 1 che aveva qualificato l'Inter. E basta. Fine di un'altra storia dolorosa. Non mi piace tirare in ballo Baggio - uomo e calciatore di grandi qualità, liberato d'ogni incubo dal maestro Carletto Mazzone a Brescia - in una…
Se per lo scudetto vero c'è voluto poco per essere certi dove si andasse a parare - e cioè con l'ottavo consecutivo della Juventus, il quinto con Allegri in panchina -, con il Napoli di Ancelotti che ha provato a tenere testa ai bianconeri prima di arrendersi, mettendo in freddo la qualificazione Champions e poi volgendo lo sguardo all'Europa League per provare a vincerla, discorso diverso è per lo scudetto dei perdenti, ovvero la lotta per la qualificazione alla Champions League del prossimo anno. Roba da parecchi milioni di euro: la musichetta magica segna, infatti, il…
Se fossi Andrea Agnelli mi batterei per l'abolizione della Var che ormai è diventata un immondezzaio dove ogni settimana, ad ogni partita, si scarica una Juventus fatta a pezzi dai media - anche quelli un tempo prestigiosi - e dai social, da sempre, invece, una nauseante discarica. Sto provando - e chiedo scusa - a capire la sensibilità del presidente juventino, cosí poco Agnelli quando al gol abbraccia Nedved e s'avvinghia alla compagna, ricordando suo padre Umberto ch'era un ultrà elegante (ossimoro?) capace al massimo di esibire l'aura del potere per illuminare il popolo bianconero che…
Con lo scudetto matematico (e in tasca da tempo) della Juventus che il Napoli ha spostato appena un po' più in là, passando sul campo di un Chievo che torna in B dopo 12 anni, attenzioni concentrate sulla lotta per non retrocedere, appassionante quanto quella per un posto nell'Europa che conta. E anche in questo si parte proprio da lì, dalla Juventus. Allegri ha tenuto a casa tanti big e lanciato diversi ragazzotti a Ferrara, infischiandosene di polemiche e retropensieri dei colleghi che stanno faticando per restare a galla. Mihajlovic (Bologna) e Andreazzoli (Empoli) hanno fatto…
Finisce un campionato straordinario. E non dico per valori tecnici o di spettacolo, essendo questo svanito - dobbiamo pur dirlo - con l'addio di Sarri. No, è straordinaria la Juve con i suoi otto scudetti consecutivi - mai nella storia del calcio europeo più evoluto - che dirige in solitario la danza, arrivando a concepire certe partite di campionato come accessorie a quelle di Champions, tanto ormai a chi interessa, lassù dove nasce il Po, vincere o perdere con la Spal? È tutto molto semplice, per il Vincitore, e cosí è semplice il calcio giocato come…