BINDI “FORZA MAFIE NEL NOSTRO SILENZIO”

“Sempre di più credo si debba essere convinti che per combattere le mafie non bisogna essere specialisti dell’antimafia o gli eroi, o quelli che sanno tutti, perché le mafie vanno conosciute, ma le mafie si combattono esercitando appieno il nostro status di cittadini. Conoscendo la stagione dei diritti e dei doveri, come diceva Aldo Moro”.

Così l’onorevole e già presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi a Bari a margine della presentazione del libro “Un morto ogni tanto” del giornalista Paolo Borrometi. “Quindi il lavoro di chi fa giornalismo d’inchiesta, come quello dei magistrati, dei politici in prima linea – ha detto – è sicuramente prezioso, ma deve essere concepito a sostegno di una cittadinanza sempre più attiva, sempre più responsabile, perché la forza delle mafie, spesso è fuori dalle mafie, nel nostro negazionismo e nel nostro silenzio e nella nostra disponibilità ad accettare un po’ di illegalità tutti i giorni e quindi – ha concluso – ad aprire il varco ai poteri criminali”.

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