Per Silvio Berlusconi l’esecutivo ha varato o intende varare “provvedimenti pericolosi per la libertà ed i diritti dei cittadini”. Per questo il leader di Forza Italia, in un’intervista a La Stampa, invita Matteo Salvini, “umiliato” dal premier Giuseppe Conte sulla vicenda Siri, a “non continuare su questa strada”.
“La decisione del premier Conte, che ha ritirato le deleghe a un sottosegretario su espressa indicazione del M5S, al di là di eventuali responsabilità da accertare nelle sedi competenti, costituisce un’umiliazione per lui e per lo Stato di diritto – spiega Berlusconi -. In aggiunta, i Cinque stelle hanno imposto tutte le loro ricette economiche. Hanno varato, e intendono varare, molti provvedimenti pericolosi per la nostra libertà e i diritti dei cittadini. Salvini non può continuare su questa strada: sarebbe considerato corresponsabile, anche dai suoi, di tutto il male che questo governo sta facendo all’Italia e agli italiani”.
“E’ scritto nelle carte, purtroppo: il governo ha preso con l’Europa l’impegno ad aumentare l’Iva – aggiunge Berlusconi -. Questa decisione si tradurrà in aggravi annuali per 500 euro a famiglia. Farà calare i consumi e produrrà nuova disoccupazione. In Giappone un aumento contenuto dell’Iva ha prodotto il calo di diversi punti del Pil”.
“L’alternativa sarà allora una tassa patrimoniale sulle case e sui depositi in banca – prosegue -. Come è da sempre nei programmi dei Cinque Stelle. Quindi, di male in peggio”. In merito all’ipotesi di una crisi di governo e di un eventuale ricorso alle urne, “deciderà il Capo dello Stato. Per quanto ci riguarda siamo pronti a votare anche domani mattina. Con un buon risultato di Forza Italia, il centro-destra unito tornerà al governo. Cambieremo l’Europa e l’Italia sarà più forte”, dichiara Berlusconi, che esprime la sua stima per il Presidente in scadenza della Bce, Mario Draghi “in questi anni ha svolto un ottimo lavoro. Penso che potrebbe fare altrettanto in Italia, con una responsabilità di alto livello”.
Quanto all’inchiesta sugli appalti in Lombardia che ha coinvolto alcuni esponenti di Fi, “per loro, come per ciascuno, deve valere la presunzione di innocenza. Apprezzo che le persone interessate si siano spontaneamente fatte da parte in attesa di chiarire la loro posizione. Prendo atto, con rammarico, come contestazioni del genere intervengano ancora una volta nel pieno della campagna elettorale”.
E alla domanda se preveda che l’Italia avrà ancora bisogno di lui, risponde: “Lo pensavano anche delle aziende che ho fondato e tutte invece hanno continuato ad esistere e a progredire. Forza Italia si è rinnovata ad ogni elezione e il 70 per cento dei suoi parlamentari sono di prima nomina. E’ di Forza Italia la presidente del Senato, prima donna della storia eletta in quel ruolo. E’ di Forza Italia il presidente del Parlamento europeo. Il sottoscritto è ancora validamente in campo e tutti i sondaggi mi danno la fiducia degli italiani al 25 per cento. Gli elettori sapranno certamente fare un paragone tra Berlusconi, Di Maio e Salvini. I quali oltretutto, anche se eletti, non andranno al Parlamento europeo. A differenza loro io ci sarò. E lavorerò per difendere al meglio gli interessi dell’Italia e dell’Europa”.