“Abbiamo ribadito al presidente della Repubblica che la soluzione migliore in questi casi sia quella di dare la parola agli italiani. Abbiamo manifestato anche la nostra preoccupazione per lo scenario che si sta delineando”.
Lo ha detto Silvio Berlusconi, al termine del colloquio con il presidente della Repubblica per la soluzione della crisi di governo.
“Abbiamo espresso preoccupazione per il pericoloso scenario che si sta delineando. Secondo noi il governo Pd-M5s al quale si intende dare vita e’ politicamente sbagliato, inadeguato ad affrontare i grandi problemi sul tappeto. Noi e soltanto noi in Italia siamo i testimoni, i continuatori, i garanti della tradizione liberale, democratica, cristiana”.
In caso di nascita del governo, “la nostra opposizione sara’ ferma e senza compromessi. In ogni caso la nostra bussola sara’ come sempre l’interesse della nazione e non di una parte” ha detto il leader di Forza Italia. “L’Italia ha urgentemente bisogno di una svolta liberale basata sul taglio delle tasse, su una riforma della giustizia, in senso garantista, sulla difesa della liberta’ dei cittadini, ha bisogno di un governo amico delle imprese e di chi lavora”.
In mattinata, Giorgia Meloni aveva evocato la piazza. “Se questo governo dovesse nascere scenderemo in piazza. Invitiamo gli italiani a piazza Montecitorio nel giorno della fiducia perche’ vorremmo dare loro voce. L’invito e’ per tutti, anche per i militanti delusi di quei partiti che si stanno accordando. Manifestare il proprio dissenso non e’ eversivo, non e’ contro la costituzione”.
“Fdi ha ribadito la sua posizione chiara e semplice: per noi l’unico sbocco possibile e’ lo scioglimento immediato delle Camere e il ritorno alle urne. Un governo Pd- M5s sarebbe un inganno per i cittadini. In questa settimana abbiamo solo sentito parlare di poltrone e di chi fa cosa. Abbiamo chiesto di non prolungare i tempi della crisi e di non concedere altro tempo per questo osceno baratto di poltrone”.